L’ultima trovata di Donald Trump, il riconoscimento formale di Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele, non è che la conferma della inossidabile unione tra i capitalisti nordamericani e i sionisti-colonialisti israeliani.
Più le urne si avvicinano, più la confusione aumenta. Di tutto si discute fuorché di un banale dettaglio: il destino del Paese. Destino che rischia di decidersi a Bruxelles o, peggio ancora, a Berlino. Ma di questo – lo nota anche Federico Fubini sul Corsera – non c’è traccia nel cosiddetto «dibattito politico».
Oggi Gerusalemme è paralizzata dallo sciopero dei palestinesi. Domani, 8 dicembre, sarà il “giorno dell’ira”, e – secondo quanto invocato da Hamas, quello che segnerà l’inizio di una nuova Intifada: quella per la liberazione di Gerusalemme. Intanto, nelle manifestazioni di oggi (che hanno interessato Gaza e tutta la Cisgiordania) si contano al momento 114 feriti […]
Giorni addietro davamo conto della “Mossa del cavallo“, ovvero della proposta, lanciata da Giulietto Chiesa e Antonio Ingroia, di scendere in campo per le prossime elezioni con una LISTA DEL POPOLO. Il 16 dicembre, a Roma, presso il Centro Congressi Frentani, ore 10:00, si svolgerà l’assemblea nazionale dei promotori della lista.
L’aggressione saudita continua, ma non riesce a vincere. Intanto l’ex presidente Saleh paga con la vita il tradimento dell’alleanza con gli Houthi
Cancellata la seconda assemblea del Brancaccio, prevista per il 18 novembre, il gruppo napoletano Je So’ Pazzo ha preso la palla al balzo per riunire, lo stesso giorno, quelli che essi stessi han chiamato “l’esercito dei sognatori”.
«I nostri slogan sono: Pace e solidarietà tra i popoli; Sovranità popolare ed indipendenza nazionale; un diverso modello economico, crescita per i popoli e non per le banche»
«O si riallineano i Trattati europei alla Costituzione italiana, oppure il nostro Paese recede unilateralmente dall’Unione europea, costi quel che costi». Questo è stato, assieme ad altri non meno importanti, un passaggio della Conferenza stampa svolta il 16 novembre scorso da Giulietto Chiesa e Antonio Ingroia, presentando la LISTA DEL POPOLO
Le cantonate capitano. Chi non le prende alzi la mano! Quando però diventano troppe sullo stesso argomento, esse ci segnalano qualcosa che non va. E ci obbligano a qualche riflessione.
La giornata di venerdì andrà ricordata per il primo sciopero in Italia dei lavoratori dello stabilimento Amazon di Castel Santangelo, Piacenza. Magazzino storico del colosso dell’e-commerce che si occupa di stoccare e spedire migliaia di prodotti in tutta Italia.