
La tedesca Sahra Wagenknecht, esponente assieme a Lafontaine dell’ala sinistra della Linke, il 4 agosto, ha lanciato un nuovo movimento, Aufstehn (Alzarsi) che si ispira a quello di France Insoumise. (Nella foto Sahra Wagenknecht e Oskar Lafontaine)
La tedesca Sahra Wagenknecht, esponente assieme a Lafontaine dell’ala sinistra della Linke, il 4 agosto, ha lanciato un nuovo movimento, Aufstehn (Alzarsi) che si ispira a quello di France Insoumise. (Nella foto Sahra Wagenknecht e Oskar Lafontaine)
Nel giorno in cui i sondaggi elettorali segnalano uno storico testa a testa fra SPD e AfD e a quasi 20 anni dalle sue dimissioni dal governo Schröder, Oskar Lafontaine si prende la rivincita nei confronti dei socialdemocratici e attacca: è stata la vostra Agenda 2010 a mettere le ali ai (cosiddetti) populisti di destra. Dal profilo FB […]
Il gruppo parlamentare della CDU al Bundestag manda un messaggio chiaro al governo: non c’è una maggioranza per le riforme europee proposte da Macron, l’unione di trasferimento resta politicamente insostenibile e al Bundestag non passerà. Merkel è avvisata. Le riforme proposte dal presidente francese sempre più destinate al fallimento. Ne parla la Süddeutsche Zeitung
Stasera gli euristi brindano. Da Bonn è arrivata la notizia che attendevano. I delegati della SPD hanno detto sì al quarto governo Merkel. Capito su cosa si regge l’asse eurista? Sulla conservazione della politica austeritaria impersonata proprio dalla figlia del pastore luterano della Ddr. E pensare che ancora c’è chi crede, o più spesso fa […]
Oskar Lafontaine, leader storico della sinistra tedesca, nella sua analisi del voto tedesco evidenzia il modesto risultato della Linke fra i lavoratori e ne individua le cause in una politica sui rifugiati sbagliata. Per Oskar Lafontaine “giustizia sociale” significa soprattutto garantire condizioni di vita migliori nei paesi di origine dei migranti: una presa di posizione […]
Il significato della sberla tedesca.E per fortuna che era svanito il fantasma del “populismo”. L’avevamo detto che quella di Macron era una vittoria di Pirro.
Jean Baudrillard, nel descrivere quella che chiamava “epoca postmoderna”, oltre a sostenere che il reale era sostituito (falsificato aggiungo io) con i “segni del reale”, disse, ricorrendo ad una delle sue figure immaginifiche, che si vive in un contesto pieno di eventi ma dove non succede mai un cazzo.
I giornali italiani (leggi QUI e QUI) riferiscono dell’intervista di Sigmar Gabriel (nella foto), pubblicata sabato da Der Spiegel. Il signor Gabriel è un tipo piuttosto grigio. Ed in Italia, forse anche per questo, è sostanzialmente sconosciuto al grande pubblico. Eppure è il leader della socialdemocrazia tedesca (Spd), vice-cancelliere e ministro dell’Economia del governo Merkel. […]
Apprendiamo da la repubblica di sabato scorso che il Parlamento tedesco di Berlino si appresta a votare una la legge che introduce un severo giro di vite sugli aiuti sociali concessi ai cittadini di altri Paesi europei.
Ci sarà modo, al III. Forum Internazionale No Euro, di ascoltare la delegazione tedesca sull’aria che tira in Germania e quindi capire meglio se davvero, non solo la Merkel barcolla ma, con lei, il sistema politico e sociale tedesco. Alternativa per la Germania (AfD) è davvero una minaccia per il sistema? E potrà la socialdemocrazia (SPD) […]