
«C’è bisogno di un discorso profetico, di simboli forti e, perché no, di miti e nuovi orizzonti di senso. Occorrono un linguaggio e pratiche che sappiano stabilire connessioni emotive e sentimentali con il popolo sofferente, che sappiano rivolgersi al suo cuore e alla sua pancia; che riescano a trasformare in energia creativa le pulsioni annidate […]