I recenti scioperi dei lavoratori hanno scatenato straordinarie misure repressive in un Paese che continua ad affrontare una profonda crisi economica, in un clima di austerity e inflazione crescente. Un approndimento dell’associazione Mada Masr nell’anniversario del sequestro e del brutale assassinio di Giulio Regeni
Come sempre in Libia, le cose non sono affatto chiare. Cosa è successo esattamente ieri? C’è stato davvero un tentativo di prendere i palazzi del potere nella capitale da parte delle forze dell’ex premier tripolino al-Ghwell? La risposta sembrerebbe essere: sì e no. Sì, perché le sue milizie sono effettivamente entrate negli edifici dei ministeri […]
Da chi è stato ammazzato dopo crudeli torture Giulio Regeni?Dubbi non ce ne sono: dagli sgherri di uno dei servizi segreti egiziani.Una verità inconfutabile, corroborata dai depistaggi delle autorità egiziane talmente sfrontati da apparire grotteschi.
No al pacifismo, nuovo oppio dei popoliIn merito all’appello di Alex Zanotelli Tanto tuonò che piovve. Le recenti mosse delle diplomazie occidentali sembrano confermare le prime indiscrezioni giornalistiche per cui, le potenze NATO, con a capo gli Stati Uniti, si preparano ad un secondo intervento militare in Libia. Questa volta con l’invio di truppe sul […]
Noi abbiamo pochi dubbi sul fatto che Regeni [nella foto] sia stato punito con la morte da un qualche organismo di sicurezza egiziano — quindi agli ordini del generale golpista Al-Sisi — per la sua opera di contro-informazione sui conflitti sociali e sindacali in Egitto.
In questi giorni le vicende mediorientali si intrecciano con i discorsi e gli incontri a margine dei lavori dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in corso a New York. Tra poche ore terrà banco l’incontro tra Obama e Putin. Le grandi manovre in corso sulla Siria si vanno accelerando, mentre la Francia ha iniziato a bombardare […]
Seconda maxi-condanna nel laico Egitto del generale al-Sisi, il golpista applaudito dall’occidente e da buona parte della “sinistra” Nella foto la protesta di un dimostrante davanti al tribunale di Minya
Un rapporto di Amnesty International Tre anni fa, il 25 gennaio 2011, prendeva il via in Egitto il potente movimento di massa che avrebbe portato alla cacciata di Mubarak. In occasione dell’anniversario, e a quasi sette mesi dal golpe militare della scorsa estate, la Fratellanza Musulmana ha manifestato in tutte le maggiori città del paese.
E ora l’Egitto è veramente in fiammeA quando una mobilitazione contro i golpisti del Cairo? Questa volta l’Egitto è veramente in fiamme. L’esercito è passato alla repressione più dura, e quella sinistra che, poco più di un mese fa, lo aveva applaudito come il «male minore» avrebbe davvero molto su cui riflettere. Perché se la […]
Chi aveva ancora dei dubbi sul fatto che quello capeggiato dal generale Abdel Fattah al-Sisi fosse un colpo di Stato in piena regola dovrà ricredersi.