Era prevista e, puntuale come la morte, è arrivata. Parliamo della lettera con cui la Commissione europea, preso atto che l’Italia non avrebbe mantenuto gli impegni sulla riduzione del debito pubblico, avverte il governo che potrebbe scattare la famigerata “procedura d’infrazione“, con tanto di pesanti sanzioni». [SOLLEVAZIONE del 30 maggio]
Comunicato n. 6-2019 del Comitato centrale di P101 IL DOPPIO RISULTATO Alle porte di elezioni europee che l’élite eurocratica aveva trasformato in un referendum pro o contro la sua supremazia invitammo ad un voto contro l’Unione europea, augurandoci dunque la tenuta del governo giallo-verde. Mentre a livello europeo il variopinto blocco a guida eurocratica ha […]
Ci sarà modo di svolgere un’analisi ponderata dei risultati elettorali e compiere le necessarie riflessioni e quindi stabilire il da farsi.
UN VOTO CONTRO L’UNIONE EUROPEA Un po’ tutti adesso convengono su un primo punto: in Italia come in Gran Bretagna le elezioni europee sono quasi come elezioni politiche anticipate. Per questo ciò che verrà fuori dalle urne avrà conseguenze dirette sul governo e gli equilibri politici.
Alcune significative indicazioni dalle presenze, dalle assenze e dagli schieramenti in campo alle elezioni regionali del Piemonte
Specchio specchio delle mie brame, chi è il più populista del reame? Dipende. Ieri il duello è stato vinto da Matteo Salvini che a margine dell’inaugurazione della sede di Cdp a Verona ha dichiarato:
Qual è la posta in gioco nelle elezioni europee del 26 maggio? Sta qui, nella risposta a questa domanda, la chiave dell’indicazione di voto di Programma 101. Il succo della nostra posizione è semplice: dare un voto contro l’Unione Europea, ma darlo guardando innanzitutto alle sue ricadute in Italia. La qual cosa è l’esatto contrario […]
Due sono i fatti che oggi balzano alla cronaca. Lo smantellamento, al Salone del libro di Torino, della casa editrice neofascista Altaforte, e la dura contestazione di Virginia Raggi nel quartiere di Casal Bruciato a Roma.
Comunicato n. 5-2019 del Comitato centrale di Programma 101 UN VOTO CONTRO L’UNIONE EUROPEA
Il dissidio in seno al governo giallo-verde non è solo una pantomima, e nemmeno, come sostiene l’amico Marco Zanni, una “scaramuccia”. E’ una contesa reale, profonda, tra le due frazioni del campo populista, spinte a fare blocco malgrado diano sostanza politica ad aspirazioni sociali e ideali diverse, anzi potenzialmente opposte.