I nodi di fondo della crisi bancaria stanno venendo al pettine. La vicenda del Monte dei Paschi di Siena (Mps) ha avuto il pregio di farli emergere tutti assieme: la debolezza delle banche italiane a causa di una crisi economica senza fine, la necessità dell’intervento dello Stato, l’insostenibilità delle regole europee, i catastrofici effetti dell’euro.

30 marzo. L’impatto della crisi finanziaria di Cipro è inversamente proporzionale alle sue piccole dimensioni. Le conseguenze, anche a causa del “salvataggio”, saranno devastanti. Afferma Albert Edward, analista del gruppo bancario francese Société Générale: «Penso che alla fine l’eurozona si distruggerà». La famigerata trojka attua un “esproprio proletario”?