Eravamo stati facili profeti: la guerra civile libica è destinata a continuare, le potenze europee e gli Usa proseguiranno i loro sporchi giochi, ma per ora niente “stivali sul terreno”, visto che le divisione sono troppe anche nel campo degli imperialisti.
A proposito del poco onorevole peregrinare del deputato napoletano Di Maio ci crede, quelli che lo ricevono assai meno. Il suo lungo peregrinare – prima nelle capitali europee, poi a Tel Aviv, ed infine negli Usa – non è solo penoso, è anche inutile.
La “perfida Albione” non è sola. Dopo la Gran Bretagna anche la Germania si appresta a dire addio al welfare per gli emigranti degli altri paesi Ue E’ un altro colpetto ai miti dell’Unione Europea. E neppure tanto piccolo. Un altro segno di un processo di disgregazione che solo i ciechi possono non vedere. Se […]
La nuova beffa firmata Renzi: volete la pensione? Pagatevela. E pure con gli interessi… Si torna a parlare di pensioni. Stavolta per annunciare “flessibilità”, nome in codice che significa fregatura. L’ennesima.
Spesso la finanza è immaginifica. E a volte ricorre alla mitologia. E’ nato così «Atlante», che anziché portare l’intera volta celeste sulle spalle, come nella leggenda, questa volta dovrà occuparsi di mantenere in piedi il sistema bancario italiano. Non è detto che l’impresa si riveli più facile.
1. Numeri e strategia del DEF2. Come andrà con Bruxelles?3. L’impatto sul referendum d’autunno
Adesso Renzi è davvero in difficoltà. Anche se non sarà per l’oggi, a breve il governo dei “rottamatori” rischia di finire rottamato. Nell’esecutivo guidato dal più giovane dei presidenti del consiglio della storia, sono proprio i ministri (e le ministre) più giovani quelli più invischiati nelle maglie di una diffusa rete affaristica. E quando inizia […]
La pagliacciata del secolo, ovvero lo sbarco di Al Serraj sulla costa libica. Una co-produzione Onu-Nato-Usa-Europa per “insediare” il loro fantoccio. Mai si era vista una cosa così ridicola. Che anche l’imperialismo non sia più quello di una volta? (nella foto al Serraj con l’inviato Onu Kobler)
Il capo della Bce da SuperMario a Super Pippo Avevamo scritto che SuperMario non esiste. Sono bastati alcuni giorni ed al suo posto è apparso una specie di Super Pippo rimasto senza noccioline. Il Draghi del fantasmagorico QE ha già lasciato il posto a quello della solita litania eurista, ma con qualche interessante dubbio in […]
La droga finanziaria del Quantitative easing (Qe) non funziona, ma dà dipendenza. E siccome uscirne è maledettamente difficile, aumentarne la dose è la tipica risposta di chi non sa più a quale santo votarsi. Questa, in breve, la dinamica che ha portato alle decisioni della Bce, annunciate ieri da Draghi.