Molti miei amici che “stanno” su Facebook mi chiedono perché mai non faccia altrettanto. Secondo loro, sulla falsariga di Noam Chomsky, se uno non si fa vedere sui “social” semplicemente non esiste. Non so, rispondo, ci debbo pensar su. In effetti ci penso da qualche anno, ma siccome ci penso, per dirla con Cartesio, evidentemente sono, malgrado […]
Come da tempo annunciato si svolgerà SABATO 14 OTTOBRE A PALERMO, PRESSO IL CINEMA “Rouge et Noir”, il FORUM DEI POPOLI MEDITERRANEI.Qui sotto i protagonisti ed il programma del Forum.
Provo a smentire un luogo comune secondo il quale il sovranismo nel nostro Paese sarebbe nato a destra, quindi destinato ad approdare sugli angusti lidi di un nazionalismo regressivo. Indico quindi le tappe faticose con cui ha preso forma, nel nostro Paese, quella corrente politica e di pensiero che rappresenta a tutti gli effetti la […]
Jean Baudrillard, nel descrivere quella che chiamava “epoca postmoderna”, oltre a sostenere che il reale era sostituito (falsificato aggiungo io) con i “segni del reale”, disse, ricorrendo ad una delle sue figure immaginifiche, che si vive in un contesto pieno di eventi ma dove non succede mai un cazzo.
Siccome la sinistra figlia del ‘900 ha cambiato natura, c’è chi sostiene che sia scomparsa ogni dicotomia destra-sinistra. La tesi implica che al “pensiero unico” dominante corrisponderebbe un “partito unico” però come Giano bifronte.
Il 29 giugno scorso SOLLEVAZIONE pubblicava un intervento di Stefano D’Andrea dal titolo Quale alleanza dei sovranisti? Il giorno dopo gli rispondeva Ernesto Pertini: Perché allearsi ora. Diamo adesso la parola a Moreno Pasquinelli.
IL REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA DELLA CATALOGNA DEL PROSSIMO 1 OTTOBRE E LO STRANO CASO DELLO STRABISMO DI EUROSTOP Con l’assemblea costituente svoltasi a Roma il 1 luglio EUROSTOP da coordinamento si è trasformato in soggetto politico unificato.
«Non scambiate il nostro sovranismo, il nostro patriottismo costituzionale come vanagloria nazionalistica, tantomeno come abbandono dell’internazionalismo. Il nemico non ce l’abbiamo infatti solo fuori, ce l’abbiamo in casa. E’ la grande borghesia italiana, fanaticamente globalista, che funge da vera e propria borghesia compradora.
Riflessioni sul fallimento del G7 di Taormina e sulle sue conseguenze politiche Ricordo una delle diatribe che divideva negli anni ’70 e ’80 i trotskysti buoni da quelli cattivi. I cattivi erano favorevoli alla riunificazione delle due Germanie, anche ove fosse avvenuta sotto l’egida di quella occidentale.
Cari tutti compagni di Eurostop,Nel momento in cui stiamo tentando di “fare il salto”, ovvero sostenere il passaggio da coordinamento a soggetto politico unificato, ritengo sia ineludibile sciogliere un nodo che è preliminare a tutto quanto il resto.