Atto 45: con il cuore a Parigi

Il 27 luglio scorso i Gilet gialli hanno marciato in tante città della Francia svolgendo il loro 37° sabato di mobilitazione. I benpensanti, Macron, i borghesi tutti, tiravano un sospiro di sollievo: “finalmente è finita, gli “sdentati” se ne vanno a casa”…

Gilet Gialli: violenza sì, violenza no

I media di regime non han perso l’occasione degli incidenti avvenuti a Parigi sabato scorso per dileggiare e sputtanare la sacrosanta rivolta dei Gilet gialli. Da giorni pontificano e deprecano la violenza dei ribelli, dopo che per quattro mesi hanno taciuto di quella terribile della polizia francese. Oggi sul Corsera l’omelia è del  solone Angelo Panebianco.

Che fine faranno ora i Gilet Gialli?

L’immagine accanto è senza dubbio quella più significativa della battaglia di strada consumatasi ieri (XVIII Atto dei Gilet gialli) nel centro di Parigi. Il ristorante dei lusso Fourquet’s, simbolo per eccellenza della Francia dei ricchi e dei milionari — dove un pasto può costare fino a 400 euro —, dato alle fiamme.

Non c’è più molto tempo davanti a noi

L’intervento svolto ieri da Moreno Pasquinelli [nella foto], del Consiglio nazionale di Programma 101, all’incontro internazionale di Parigi promosso da EReNSEP dal titolo “FRANCIA ED EUROPA DOPO BREXIT“.

Francia bloccata contro il Jobs act

In atto il blocco della produzione nei diversi settori industriali. I sindacati pronti a paralizzare la Francia. È in arrivo l’ottavo sciopero generale e nazionale

Nuit Debout: forza e limiti di un movimento trasversale

Perché ci occupiamo tanto di quel che sta accadendo in Francia? Semplice! Perché riteniamo che prima o poi anche in Italia scenderà in campo un movimento popolare e spontaneo simile a quello francese, che a sua volta segue le orme di quello spagnolo degli indignados. Siamo in presenza, per chi la sa intravedere, di una tendenza di […]

“Piano B”: resoconto del Summit di Parigi

Come avevamo scritto, una delegazione di Programma 101 si è recata a Parigi lo scorso fine settimana per partecipare ai lavori del summit del cosiddetto “Piano B”. Qui sotto il racconto dei nostri compagni.[Nella foto Oskar Lafontaine che apre i lavori]