Nella foto Pablo Iglesias stringe la mano a Pedro Sanchez, segretario dei socialisti spagnoli dopo la defenestrazione di Mariano Rajoy, primo ministro del corrotto Partito Popolare. E’ il 1 giugno, il parlamento spagnolo approva la “mozione di sfiducia” contro il governo di Mariano Rajoy con 180 voti a favore, 169 contro e una astensione.
Gli attacchi di Parigi sono calati come un fulmine a ciel sereno nella più che tranquilla, per non dire moscia, campagna elettorale spagnola. Il primo ministro Rajoy si è ben guardato dal raccogliere l’invito di Hollande ad intrupparsi nella “super guerra” francese contro lo Stato Islamico.