La crociata antipopulista che le élite politiche, economiche, accademiche e mediatiche del mondo intero stanno conducendo negli ultimi anni, tende a presentare il proprio bersaglio come un fenomeno unico, sostanzialmente simile sotto ogni latitudine e in ogni continente: dai socialismi bolivariani a Podemos, da Marine Le Pen al Movimento 5 Stelle, da Alba Dorata alle […]
Si è concluso ieri il secondo congresso nazionale di Podemos. E ora? Il nostro blog, più di ogni altro sito italiano, ha seguito passo dopo passo l’approssimarsi di questo evento, segnato dalla disputa tra i due fondatori Iñigo Errejón e Pablo Iglesias. Il primo fautore di una posizione più moderata, il secondo più radicale.
Il prossimo fine settimana Podemos svolge, dopo il primo dell’ottobre 2014, il suo secondo congresso. Molte cose sono cambiate, da allora, sia in Spagna che dentro Podemos — come SOLLEVAZIONE abbiamo costantemente informato i lettori sui passaggi più importanti. Podemos giunge diviso all’appuntamento.
Un fiume di gente ha attraversato Bilbao, sabato scorso, per denunciare le condizioni di detenzione dei detenuti baschi, torturati e dispersi nelle prigioni dello stato spagnolo. La ferocia di Rajoy, la timidezza di Podemos
Dal 18 al 20 dicembre si è svolta tra gli iscritti di Podemos, un’importante consultazione in vista della sua seconda Assemblea statale (Vista Alegre II) che si dovrebbe svolgere a febbraio. Consultazione su cosa? Sulle regole procedurali con le quali andare verso questo vero e proprio congresso.
Alle porte delle decisive elezioni anticipate del 26 giugno, Pablo Iglesias, fondatore e segretario politico di Podemos, ha rilasciato il 13 giugno scorso, guarda caso al quotidiano El Pais vero e proprio organo dell’oligarchia eurista spagnola, un’ intervista che lascerà il segno.
I nostri lettori, almeno quelli più assidui, si saranno fatti un’idea di chi sia Manolo Monereo [nella foto]. E’ stato dirigente di spicco del Partito comunista, quindi di Izquierda Unida — vicinissimo tutt’oggi al suo fondatore Julio Anguita e, qual che più conta, una delle menti più brillanti del movimento operaio spagnolo e della sua […]
Per Alberto e Paolo: il valore della lucidità e il coraggio dell’intelligenza [Nella foto Alberto Garzon portavoce di Izquierda Unida e membro della direzione del Partito comunista spagnolo — che nel recente congresso ha adottato la linea dell’uscita dall’eurozona —, e Pablo Iglesias subito dopo l’annuncio dell’accordo in vista delle elezioni del prossimo 26 giugno]
Lotta in corso in seno al gruppo dirigente di Podemos. Íñigo Errejón (a sinistra nella foto) disposto a sostenere un governo PSOE-Ciudadanos?
«No nos vamos a entregar porque no veníamos sólo hasta aquí: íbamos despacio porque íbamos lejos. No vamos a traicionar a nuestro pueblo».[1]