Draghi: il Diavolo fa le pentole…

“L’Europa cresce (tutta) e il merito è suo”.Con questo titolone Corriere Economia ha stabilito che Mario Draghi è “l’uomo dell’anno”. L’editoriale di Danilo Staino è tutto un panegirico volto a giustificare il titolone, che se l’economia europea è tornata ad espandersi, gran parte del merito è della politica monetaria “accomodante” adottata dalla Bce.

Macron (anche lui) andrà a sbattere contro il sovranismo tedesco

Com’è noto il mandato di Mario Draghi come Presidente della Bce scade nell’ottobre 2019. E’ noto che i banchieri tedeschi non hanno mai davvero digerito la sua politica monetaria “espansiva” (Quantitative easing), politica che senza dubbio ha evitato il crack del sistema bancario dell’Unione (checché se ne dica a Berlino quello tedesco incluso), quindi la […]

Grecia: i creditori pignorano i beni pubblici (dove sono finiti i fans di Tsipras?)

Il parlamento greco approva un piano per trasferire beni e servizi pubblici in un fondo creato dai creditori Qualche giorno fa ricordavamo quanto accadde alla Repubblica di Genova nel XIV e XV secolo quando, causa indebitamento, la Repubblica venne di fatto pignorata dai suoi creditori, nel caso specifico da un pugno di famiglie oligarchiche genovesi. Alla Grecia […]

Lo spacciatore di Francoforte

La droga finanziaria del Quantitative easing (Qe) non funziona, ma dà dipendenza. E siccome uscirne è maledettamente difficile, aumentarne la dose è la tipica risposta di chi non sa più a quale santo votarsi. Questa, in breve, la dinamica che ha portato alle decisioni della Bce, annunciate ieri da Draghi.

Derivati: cronaca di un disastro annunciato

Un articolo de l’Espresso conferma le enormi perdite per lo Stato3,6 miliardi nel 2015, 5 miliardi nel 2016: queste le perdite dello Stato a causa dei contratti derivati sottoscritti dal Ministero dell’Economia. Perdite che vanno ad ingrassare i pescecani della finanza internazionale.  E poi si continuano a chiedere sacrifici al popolo lavoratore! Questi ultimi dati […]

Dopo la ripresina niente «ripresona»: l’Italia di nuovo verso la crescita zero?

I conti del Bomba cominciano a fare boom Boom. Ma non quello economico. Non quello – Renzi dixit – per il quale avremmo dovuto «allacciare le cinture di sicurezza». Il boom che si avverte nell’aria, come quello di un bang supersonico, rimanda piuttosto allo scoppio delle superballe del fiorentino. E’ vero, per ora sono piccoli […]

Da dove arriva (e quanto potrà durare) la «flessibilità» di Renzi?

In vista della «Legge di Stabilità», ma guardando soprattutto al dopo Eccoci ad ottobre, il mese della Finanziaria, oggi pudicamente chiamata «Legge di Stabilità». Come al suo solito Renzi fa squillare le trombe: a suo dire quella in arrivo sarebbe una «finanziaria espansiva». Falso, come al solito, dato che avremo al massimo una manovra soltanto […]

Non è mai abbastanza, dunque è troppo

Con le proposte di lunedì scorso il governo Tsipras si è spinto molto in là nelle concessioni alla Troika. All’inasprimento della pressione fiscale sulle imprese si è aggiunto un inasprimento non banale dei contributi sociali che colpisce imprese, salari e pensioni. Queste in Grecia sono piuttosto basse con il 60% dei pensionati con un reddito […]

Europa, l’euro è irriformabile

Intanto i profitti vanno sempre dalla stessa parte Sono rimasti in pochi a non riconoscere che le misure europee di austerity si sono rivelate quantomeno dannose ed è diventato difficile trovare qualche sostenitore del dogma secondo cui l’austerity produce crescita. Ora, il vero nodo della discussione è diventato un altro: l’Unione economica e monetaria europea […]

Il Pin di Renzi ed i numeri dell’economia reale

Ieri la controriforma costituzionale voluta da Renzi ha avuto l’approvazione della Camera. Nel buffonesco linguaggio dell’inquilino di Palazzo Chigi «il secondo numero del Pin è stato digitato». Ecco, infatti, cosa ci è capitato di sentire dalla bocca del segretario del Pd: «Fare le riforme costituzionali non crea di per se nuovi posti di lavoro, ma […]