Da alcuni anni, anzitutto dopo la sorprendente ascesa al trono di Trump, non c’è giorno in cui i media globali, anzitutto liberali e di rito politicamente corretto, non discettino sul “populismo”.
Il dissidio in seno al governo giallo-verde non è solo una pantomima, e nemmeno, come sostiene l’amico Marco Zanni, una “scaramuccia”. E’ una contesa reale, profonda, tra le due frazioni del campo populista, spinte a fare blocco malgrado diano sostanza politica ad aspirazioni sociali e ideali diverse, anzi potenzialmente opposte.
Ieri l’altro Matteo Salvini ha rilasciato un’interessante intervista a LA STAMPA.Interessante anzitutto per quel che non dice: neanche una parola, ad esempio, contro la moneta unica e l’Unione europea. Un giochetto che conosciamo…