Arrestato da innocente dallo “spacciatore” Ganzer,
morto senza una parola di scuse né una lira di risarcimento
Il 23 giugno 2010 è morto Fabrizio Reali Roscini. Era stato arrestato il 23 ottobre 2007 insieme a Michele, Andrea, Damiano e Dario con l’accusa ridicola di far parte di una associazione terroristica di anarchici. Gli atti di “terrorismo” contestati a questa associazione sono scritte murali e qualche danneggiamento.
Le prove contro Fabrizio, in particolare, erano così inconsistenti che il PM Manuela Comodi che lo ha tenuto in carcere duro ed in isolamento totale per alcune settimane non ha avuto nemmeno il coraggio di chiederne il Rinvio a giudizio. Ma non si è neanche degnata di archiviare la sua posizione. Così Fabrizio ha vissuto gli ultimi anni della sua vita in questo paradossale “limbo”: né processato né scagionato. Ora Fabrizio è morto, senza una parola di scuse né una lira di risarcimento.
Nel frattempo il capo del ROS dei Carabinieri Ganzer è stato condannato a 14 anni per spaccio di stupefacenti. Ganzer inoltre è stato prescritto dall’accusa di aver importato in Italia centinaia di mitra, lancia missili e armamentario vario (roba da colpo di stato!!!) perché il fatto è avvenuto nel 1993. Sono stati proprio i ROS dello “spacciatore” Ganzer a dirigere l’operazione, con la fede cieca della Procura perugina, dall’adesione acritica ad ogni accusa – anche alla più incredibile – fino alla vera e propria copiatura di errori di battitura e di contesto tanto era grande la fede nel corpo speciale dei Carabinieri. Proprio i ROS sostenevano che Fabrizio avesse delle pistole, e il PM Comodi è stata così fedele alle tesi del gruppo di Ganzer che lo ha coinvolto nell’inchiesta e lo ha sbattuto in carcere senza ascoltare minimamente neanche gli altri organi di Polizia, i quali erano al corrente che tali armi erano state restituite da anni.
Il 21 settembre ricomincia il processo a Michele, Dario, Damiano e Andrea. Per dimostrare ancora una volta la nostra solidarietà e per ricordare nel modo migliore Fabrizio organizzeremo un presidio nei pressi del Tribunale di Terni dove sono sotto processo. L’appuntamento è alle 9 in via Bramante!
COMITATO 23 OTTOBRE