«Non scambiate il nostro sovranismo, il nostro patriottismo costituzionale come vanagloria nazionalistica, tantomeno come abbandono dell’internazionalismo. Il nemico non ce l’abbiamo infatti solo fuori, ce l’abbiamo in casa. E’ la grande borghesia italiana, fanaticamente globalista, che funge da vera e propria borghesia compradora.
Un’élite finanziaria che attraverso vari strumenti, tra cui euro e Ue, aiuta i suoi compari a depredare il nostro Paese, ad affamare il nostro popolo. Una vera e propria cupola mafiosa, oligarchica, parassitaria … Di Gramsci occorre recuperare questo: che non è pensabile che la nostra classe svolga una funzione rivoluzionaria se non è capace di essere classe nazionale, avanguardia del popolo lavoratore».
Il 31 maggio scorso si è svolta a Salerno la conferenza del locale gruppo di Eurostop.
Dopo l’introduzione di Nello De Bellis di P101, Giorgio Cremaschi ed altri contributi, c’è stato l’intervento di Moreno Pasquinelli [nella foto].