Il 23 settembre scorso, nell’ambito delle trattative in corso da tempo a L’Avana, la delegazione del governo colombiano e quella delle FARC-EP hanno raggiunto un importante accordo sulle questioni della giustizia e delle vittime del conflitto.

Qui sotto il testo congiunto.

Comunicato congiunto sull’Accordo per la nascita di una Giurisdizione Speciale per la Pace

1. Il governo della Repubblica di Colombia e le FARC-EP riaffermano il loro impegno sugli accordi raggiunti fino ad oggi: “Verso una Nuova Campagna Colombiana: Riforma Rurale Integrale”, “Partecipazione politica: Apertura democratica per costruire la pace” e “Soluzione al Problema delle Droghe illecite”.

2. Contemporaneamente, riaffermano l’impegno per una formula di giustizia che soddisfi i diritti delle vittime e contribuisca alla costruzione di una pace stabile e duratura. Con questo proposito costituiscono un Sistema Integrale di Verità, Giustizia, Riparazione e Non Reiterazione. In questo quadro concordano la nascita di una Commissione per il Chiarimento della Verità, la Convivenza e la Non Reiterazione e raggiungono accordi in materia di risarcimento delle vittime.

3. Per quanto riguarda la questione giustizia, concordano di creare una Giurisdizione Speciale per la Pace, che conterà su Aule di Giustizia e su un Tribunale per la Pace. Le Aule e il Tribunale saranno composte da magistrati colombiani e da una quota minoritaria di stranieri che soddisfino i più alti requisiti. La funzione essenziale delle Aule e del Tribunale per la Pace è mettere fine all’impunità, ottenere la Verità, contribuire al risarcimento delle vittime e giudicare sanzionando i responsabili dei gravi crimini commessi durante il conflitto armato, in particolar modo i più gravi e rappresentativi, garantendone la non reiterazione.

4. La componente giustizia prevede che al termine delle ostilità, d’accordo con il DIH (Diritto Internazionale Umanitario, ndt), lo Stato colombiano conceda l’amnistia più ampia possibile per i delitti politici e connessi. Una legge che stabilisce l’amnistia, specificherà quali. In ogni caso non saranno oggetto di amnistia o indulto le condotte qualificate nella legislazione nazionale che corrispondono a delitti di lesa umanità, genocidio e gravi crimini di guerra, tra i quali i delitti gravi come la cattura di ostaggi o altre privazioni gravi della libertà, la tortura, l’allontanamento forzato, la sparizione forzata, le esecuzioni extragiudiziarie e la violenza sessuale. Questi delitti saranno oggetto di investigazione e giudizio da parte della Giurisdizione Speciale per la Pace.

5. La Giurisdizione Speciale per la Pace avrà competenza rispetto a tutti coloro che in modo diretto o indiretto hanno partecipato al conflitto armato interno, includendo le FARC-EP e funzionari dello Stato, per i delitti commessi nel contesto e in ragione del conflitto, in particolare rispetto ai casi più gravi e rappresentativi.

6. La Giurisdizione Speciale per la Pace contempla due tipi di procedimento: uno per coloro che riconoscono la verità e la responsabilità e l’altro per chi non lo fa o lo fa tardivamente. Ai primi verrà imposta una sentenza basata sulle condotte riconosciute e verificate dalle indagini della Procura Generale della Nazione, sulle sanzioni imposte da altri organi dello Stato, sulle sentenze giudiziarie esistenti e sulle informazioni che forniscono le organizzazioni delle vittime e dei diritti umani. Ai secondi verrà imposto un giudizio con contradditorio di fronte al Tribunale.

7. Le sanzioni che impone il Tribunale avranno come finalità essenziale quella di soddisfare i diritti delle vittime e consolidare la pace e dovranno avere un’alta funzione restaurativa e riparatrice del danno causato. Per tutti coloro che riconoscono le responsabilità per i delitti di compentenza del Sistema, la sanzione avrà una componente di restrizione delle libertà e diritti che garantisce il compimento delle funzioni riparatrici e restauratrici mediante la realizzazione di lavori, opere e attività e in generale la soddisfazione dei diritti delle vittime. Le sanzioni per coloro che riconoscono delitti molto gravi avranno la durata di un minimo di 5 anni e un massimo di 8 di restrizione effettiva della libertà, in condizioni speciali. Le persone che faranno riconoscimento in modo tardivo di fronte al Tribunale saranno sanzionate con pena di reclusione da 5 a 8 anni, in condizioni ordinarie. Per aver diritto alla pena alternativa si richiederà che il beneficiario si impegni a contribuire alla sua risocializzazione attraverso il lavoro, la formazione o lo studio durante il tempo che rimane privato della libertà. Le persone che si rifiutano di riconoscere la loro responsabilità per tali delitti e risultano colpevoli saranno condannate a una pena di detenzione di 20 anni, in condizioni ordinarie.

8. Per accedere a qualsiasi trattamento speciale dentro la Giurisdizione Speciale per la Pace è necessario fornire piena verità, risarcire le vittime e garantire la non reiterazione.

9. Nel caso delle FARC-EP, la partecipazione al sistema integrale sarà soggetta all’abbandono delle armi, che dovrà iniziare entro e non oltre i 60 giorni della firma dell’Accordo Finale.

10. La trasformazione delle FARC-EP in un movimento politico legale è un obiettivo condiviso, che conterà su tutto l’appoggio del Governo nei termini dell’accordo.

L’Avana, Cuba, 23 Settembre 2015

Fonte: Delegazione di Pace delle FARC-EP
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare