A proposito della corruzione dei presidenti USA

Sul senso della venuta a Milano dell’ex presidente americano Barack Obama se ne sono sentite di tutti i colori. Ai politicanti della colonia italiana basta un nonnulla, purché a stelle e strisce, per andare in brodo di giuggiole. E allora vai con il trionfalismo mediatico, quasi avessero visto il Messia anziché – più banalmente – il semplice predecessore di un Donald Trump.

Ma, com’è ben noto da decenni, c’è un’altra spiegazione di queste conferenze milionarie degli ex inquilini della Casa Bianca. Ce ne parla Zero Hedge nell’articolo che segue.

Perché Obama intasca 3,2 milioni di dollari per un discorso a Milano
di Zero Hedge

Zero Hedge commenta come e perché Obama ha recentemente ricevuto 400.000 dollari da Cantor Fitzgerald e ben 3,2 milioni di dollari in un convegno a Milano per dei semplici discorsi al pubblico. I pagamenti rappresenterebbero una sorta di schema per una corruzione “legale”: i presidenti vengono pagati cifre esorbitanti per delle semplici conferenze sia prima che dopo l’incarico, e questo vale come esplicito segnale per il presidente in carica, che saprà di poter ricevere lo stesso trattamento.

Il Presidente Obama, il grande crociato contro i mali di Wall Street, è stato oggetto di biasimo da parte dei suoi amici progressisti quando, qualche settimana fa, si è scoperto che per il suo primo discorso a pagamento avrebbe ricevuto 400.000 dollari per circa un’ora del suo tempo da parte di, be’, di Wall Street, o meglio di  Cantor Fitzgerald.

Ma l’ironia non finisce qui. Nel tentativo di contrastare le proteste dell’opinione pubblica, l’adorato ex Presidente ha difeso i propri sforzi sostenendo che la decisione di accettare 400.000 dollari da Cantor Fitzgerald non poteva certo significare che egli è un venduto,  perché, be’, lui si era già venduto a Wall Street durante la sua prima campagna presidenziale nel 2008. Dunque non puoi venderti di nuovo se ti eri già venduto prima… Dai, su, gente! Non funziona così. Ecco le testuali parole del suo discorso:

Riguardo a questo o a qualsiasi altri discorso che io abbia fatto con la sponsorizzazione di Wall Street, vorrei far notare che, nel 2008, Barack Obama aveva già raccolto da Wall Street più denaro di qualsiasi altro candidato nella storia – e nonostante ciò è riuscito a far passare e a implementare le più dure riforme su Wall Street dai tempi di Franklin D. Roosevelt”.

Secondo The Express, però, i 400.000 dollari ricevuti da Cantor non sono nulla in confronto ai 3,2 milioni di dollari che il Presidente Obama avrebbe ottenuto per il suo discorso a Milano al Seeds & Chips,  una conferenza sull’impatto di tecnologia, innovazione e cambiamento climatico sulla disponibilità e la produzione di cibo a livello mondiale.

Grazie a questa edizione di Seeds & Chips e grazie alla straordinaria partecipazione del Presidente Barack Obama al Global Food Innovation Summit, la città di Milano – e l’Italia – sono di nuovo il fulcro mondiale per quanto riguarda il cibo e l’innovazione alimentare, un percorso che è già iniziato con Expo 2015,” ha detto Marco Gualtieri, fondatore e presidente di Seeds & Chips.

Le nuove tecnologie ci possono offrire delle soluzioni per affrontare alcune delle più grandi sfide globali: la sicurezza alimentare, la lotta allo spreco, la sostenibilità e il cambiamento climatico. Credo che l’Italia possa essere un giocatore chiave in questo settore, riuscendo a combinare l’innovazione con la nostra lunga tradizione di eccellenza nel campo alimentare. Ci sono centinaia di startup, aziende e compagnie che sono attive in questo settore, e per noi di Seeds & Chips l’obiettivo è quello di raccoglierle tutte sotto lo stesso tetto per un’azione sinergica che metta Milano e l’Italia nella condizione di essere un punto di riferimento internazionale per l’innovazione tecnologica nel settore alimentare”.

Dunque com’è possibile tutto questo? Davvero Obama può elargire tanta sapienza del valore di 3,2 milioni di dollari in appena un’ora e mezza di discorso? Certo che no. Scott Adams, il creatore di Dilbert, descrive efficacemente i circuiti delle conferenze post-presidenza come una “pre-corruzione”:

«È illegale corrompere un presidente. Ma è perfettamente legale pre-corromperlo.
Ecco come funziona la pre-corruzione.
Quando un presidente lascia l’incarico, gli offrite enormi cifre per tenere i loro discorsi. Diciamo 400.000 dollari. L’ex-presidente fa il suo discorso e incassa il denaro. L’ex-presidente non ha alcun potere a questo punto, e quindi la cifra versata non può essere intesa come corruzione.
Ma cosa succede al presidente che è attualmente in carica mentre ciò avviene? Pensate che l’attuale presidente non si accorga che il presidente precedente ha ottenuto un pagamento di 400.000 dollari per una sola ora di lavoro?
Sarebbe difficile non accorgersene.
Dunque poniamo che la compagnia che ha ingaggiato l’ex-presidente chieda un incontro col presidente in carica. Pensate che la compagnia non riesca a fissare un appuntamento? Pensate che il presidente in carica non si inchini davanti a loro per fargli ottenere qualunque cosa vogliano?
Lo farà, se vuole ottenere anch’egli un pagamento di 400.000 dollari per una singola ora di lavoro dopo che avrà lasciato l’incarico. Questa è la pre-corruzione.
Perfettamente legale.
»

Ed ecco cosa vi potete comprare con 3,2 milioni di dollari… un’ora e mezza di rigenerante trasferimento di conoscenza da parte dell’ex Presidente degli Stati Uniti: clicca qui per vedere il video.

da Voci dall’estero