La notizia ce l’ha data oggi pomeriggio la repubblica.it.Anna Falcone e Tomaso Montanari [nella foto] hanno comunicato che l’annunciata decisiva assemblea del Brancaccio 2, prevista per sabato prossimo a Roma, è stata annullata.
La pittoresca arrampicata sugli specchi del ceto politico centrosinistrato Adesso dalle parti di piddinia cianciano di “accordi tecnici”, peccato siano tecnicamente impossibili. Semplicemente la nuova legge, da questi azzeccagarbugli approvata solo due settimane fa, non li consente. E sfido chiunque a spiegare cosa mai possano essere di diverso dalle coalizioni, queste sì previste dalla legge. […]
Il leader di Hezbollah rompe il silenzio e accusa la monarchia Saud di spingere Israele ad attaccare il Libano. Resta il mistero intorno al premier libanese Hariri che resta a Riyadh, pare agli arresti nella sua residenza
Proviamoci! Sabato 11 novembre incontro a Roma in vista delle elezioni Si svolgerà Sabato 11 novembre a Roma, promosso da Programma 101 un incontro di lavoro per verificare la possibilità di costruire, in vista delle prossime elezioni, la lista dell’Italia Ribelle e Sovrana, la lista unitaria del patriottismo costituzionale.
Risultati attesi, quelli emersi dalla urne siciliane? Mica tanto. Erano nell’aria sia la tenuta dei Cinque Stelle che la vittoria dell’Armata Brancaleone capeggiata da Musumeci. Inattesa, per le proporzioni, la batosta presa dal Pd renziano. Più seri del previsto i flop di Alfano, e quello della sinistra sinistrata che va da D’Alema e Fratoianni includendo Rifondazione comunista.
«Esprimendo la più ferma condanna dei gravissimi provvedimenti repressivi da parte delle autorità monarchiche spagnole — scioglimento d’imperio degli organismi amministrativi catalani e loro commissariamento con l’imposizione di Gaulaiter inviati da Madrid, arresto di diversi membri del governo catalano — ribadiamo…»
Vergognosa lettera della ministra degli esteri UE: ma chi se ne frega dei diritti delle minoranze linguistiche, l’importante è non disturbare il governo nazistoide di Kiev! Di seguito un articolo sulla questione, con la traduzione dei passaggi più significativi della lettera inviata al ministro degli Esteri polacco.
Un’intervista del leader della France Insoumise a la Repubblica Mélenchon non gliele manda a dire. A quelli che a sinistra vedono il suo successo, ma si rifiutano di capirne le ragioni, parla in maniera molto chiara nell’intervista pubblicata venerdì da la Repubblica e che potete leggere di seguito.
Le dimissioni di Saad Hariri preannunciano una nuova aggressione al Libano? Milleseicentonovanta. Questa la distanza in chilometri percorsa dal primo ministro di Beirut per andare ad annunciare le sue dimissioni a Ryad. Una cosa senza precedenti. Il secondo viaggio in cinque giorni nella terra dei Saud. Forse un po’ troppo per tenere nascosto il ruolo […]
Ada Colau critica contro la decisione di Madrid di arrestare il governo catalano. Il comune di Barcellona riconosce quel governo ma non l’indipendenza. Chi vincerebbe se si votasse oggi