Francia

La rivolta della Racailles

La rivolta della Racailles

Sono la “Recaille”, sono la feccia, sono gli scarti, anzi, gli scartati dalla società. Sono i pezzenti delle “ban” (“mettere al bando”) – “lieue” (il luogo), sono gli esclusi per scelta, emarginati, tenuti lontani, alienati. Abitano i “non-luoghi” delle periferie suburbane delle megalopoli occidentali, schiaffati lontani dall’occhio della borghesia, tenuta al riparo da questa triste […]

Inchiesta sulla rivolta in Francia

Inchiesta sulla rivolta in Francia

COSA VUOL DIRE BANLIEUE L’esclusione è scritta fin nella parola. Banlieu è il risultato dell’unione dei termini: “ban”, cioè mettere al bando, e “lieu”, che significa luogo. Banlieue, dunque, sono “i luoghi messi al bando” ovvero separati dalla metropoli. Le banlieue si sono sviluppate nel secondo dopoguerra con la costruzione di palazzine popolari nelle periferie […]

Sciovinismo francese di sinistra

Sciovinismo francese di sinistra

“Signor Mélenchon, veda di scusarsi alla svelta, oppure è meglio che non metta più piede nel nostro Paese. La inseguiremo armati di uova marce”. *   *   * Assistiamo in questi giorni all’ennesima puntata dello psicodramma degli sbarchi pilotati degli immigrati sulle coste italiane. Deliberatamente trasformati in “naufraghi”, quindi imbarcati dalle sorosiane Ong (indiscutibilmente colluse con […]

Macron, l’anatra zoppa

Macron, l’anatra zoppa

Qui da noi l’attenzione è concentrata sulle elezioni comunali il cui valore è poco più di un attendibile sondaggio. Molto ma molto più importante è il primo turno delle elezioni politiche in Francia. Due sono i risultati eclatanti: l’astensione al 52% e la forte affermazione della coalizione guidata dal populista di sinistra Jean-Luc Mélenchon. Il prodotto che […]

Raccogliere il testimone del popolo francese

Raccogliere il testimone del popolo francese

Comunicato n. 13/2019 del Comitato Centrale di Programma 101 Mentre la Francia era paralizzata dalla più massiccia ondata di scioperi e mobilitazioni sindacali da dieci anni a questa parte, il Parlamento francese, dopo una faticosa maratona, ha approvato ieri la Legge di Bilancio 2020. Una manovra di marca verde-euro-austeritaria che dovrebbe portare il deficit al […]

Atto 45: con il cuore a Parigi

Il 27 luglio scorso i Gilet gialli hanno marciato in tante città della Francia svolgendo il loro 37° sabato di mobilitazione. I benpensanti, Macron, i borghesi tutti, tiravano un sospiro di sollievo: “finalmente è finita, gli “sdentati” se ne vanno a casa”…

Dove vanno i Gilet Gialli

Proseguiamo presentando ai lettori le relazioni svolte al convegno internazionale EUREXIT, svoltosi a Roma il 13 aprile scorso. (Nella foto da sinistra: Michèle Dessenne e Joël Perichaud)

Ipocrisia a Notre-Dame

Mentre i nostrani benpensanti si scandalizzano per la contestazione dei Gilet Gialli contro la raccolta fondi dei miliardari francesi per la chiesa di Notre-Dame, un articolo del Guardian denuncia l’impostura di questa operazione.

Gilet Gialli: violenza sì, violenza no

I media di regime non han perso l’occasione degli incidenti avvenuti a Parigi sabato scorso per dileggiare e sputtanare la sacrosanta rivolta dei Gilet gialli. Da giorni pontificano e deprecano la violenza dei ribelli, dopo che per quattro mesi hanno taciuto di quella terribile della polizia francese. Oggi sul Corsera l’omelia è del  solone Angelo Panebianco.

Che fine faranno ora i Gilet Gialli?

L’immagine accanto è senza dubbio quella più significativa della battaglia di strada consumatasi ieri (XVIII Atto dei Gilet gialli) nel centro di Parigi. Il ristorante dei lusso Fourquet’s, simbolo per eccellenza della Francia dei ricchi e dei milionari — dove un pasto può costare fino a 400 euro —, dato alle fiamme.