L’aggressione saudita continua, ma non riesce a vincere. Intanto l’ex presidente Saleh paga con la vita il tradimento dell’alleanza con gli Houthi
«Il Giro è una grande campagna mediatica, di quelle che scollano le parole dai fatti», scrive Flavia Lepre. «Nell’immediato serve a Israele per distrarre dalla sua aperta volontà d’impossessarsi non solo di tutta Gerusalemme ma anche della Valle del Giordano e di altre aree della Cisgiordania e di umiliare la parte palestinese»
Non stupisce che si tratti dell’argomento del momento per i media di mezzo mondo, giacché siamo in presenza di crisi di notevole portata che potrebbero squilibrare ancor di più il già squilibrato Vicino Oriente. E si tratta di due fatti fra loro probabilmente collegati.
Il leader di Hezbollah rompe il silenzio e accusa la monarchia Saud di spingere Israele ad attaccare il Libano. Resta il mistero intorno al premier libanese Hariri che resta a Riyadh, pare agli arresti nella sua residenza
Le dimissioni di Saad Hariri preannunciano una nuova aggressione al Libano? Milleseicentonovanta. Questa la distanza in chilometri percorsa dal primo ministro di Beirut per andare ad annunciare le sue dimissioni a Ryad. Una cosa senza precedenti. Il secondo viaggio in cinque giorni nella terra dei Saud. Forse un po’ troppo per tenere nascosto il ruolo […]
2 novembre 1917: la data nera del popolo palestineseEsattamente cento anni fa iniziava la tragedia del popolo palestinese. La Dichiarazione Balfour, che prende il nome dall’allora Segretario degli Affari Esteri del Regno Unito (nella foto), fornisce infatti la spinta decisiva alla colonizzazione sionista della Palestina. Di seguito un articolo di Middle East Eye. In fondo […]
Israele denuncia l’abbandono internazionale dei curdi iracheni legati a Masoud Barzani, suoi storici alleati, di fronte ai disegni dell’Iran Iran, Iran e ancora Iran. Non si parla d’altro ai vertici politici e militari di Israele. Da quando Donald Trump non ha certificato l’accordo sul programma nucleare iraniano del 2015, il governo Netanyahu sa di aver […]
Il “mondo libero” esulta: Raqqa non c’è più, rasa al suolo…«Raqqa è vuota, spettrale, un nucleo urbano di rovine. Tutto attorno, macerie e silenzio. Una città di oltre duecentomila abitanti totalmente abbandonata. Con i negozi sventrati: attraverso le saracinesche divelte si vede la mercanzia abbandonata. Accanto, gli scheletri anneriti delle automobili bruciate, l’olezzo del cibo […]
Intervista all’analista Ghassan Khatib: «Uno scambio, Hamas voleva liberarsi dell’incombenza del governo di due milioni di palestinesi, l’Anp ora può affermare di aver ripreso il controllo di Gaza. I nodi veri sono stati congelati. Israele condanna ma trae vantaggio dall’accordo»
Questa mattina l’esercito iracheno ha preso la base aerea K1, una raffineria e una zona industriale. Peshmerga dispiegati a difesa della città contesa, dove si armano anche i civili