Noi non votiamo!

La posizione della Confederazione per la Liberazione Nazionale (C.L.N.) sui due referendum leghisti del 22 ottobre Referendum in Veneto e Lombardia: NOI NON VOTIAMO!L’arma dell’astensione contro il blocco di centro-destra-sinistra!

Il Kurdistan iracheno dopo la vittoria indipendentista

Cosa succederà adesso nel Kurdistan iracheno? Secondo alcuni osservatori non succederà nulla, dato che il referendum doveva servire anzitutto a tenere in piedi il corrotto regime di Barzani. In realtà è difficile che tutto possa continuare come se niente fosse. Non solo l’Iraq non riconosce l’indipendenza, ma pure Turchia ed Iran sembrano pronte all’azione. Ma […]

Voucher e appalti, la ritirata tattica del governo

Eravamo stati facili profeti: i referendum promossi dalla Cgil sono stati aggirati dal governo Gentiloni. Così scrivevamo a caldo l’11 gennaio scorso, il giorno della sentenza della Consulta: «Bloccati i referendum sui diritti dei lavoratori. A voucher ed appalti ci penserà il governo con una leggina, ad affossare il voto sull’articolo 18 ha provveduto oggi […]

Dopo la grande vittoria del referendum

1. Lo storico NO del popolo italianoIl trionfo del NO nelle urne referendarie rappresenta la straordinaria vittoria di un popolo che ha saputo dire no all’attacco alla democrazia, no alle oligarchie interne ed esterne al paese, no alla martellante campagna dei media, no al ricatto della paura. E’ un fatto storico che segna l’inizio di […]

Referendum: un terremoto di classe

(e chi invece a sinistra continua come prima) Fiumi di inchiostro e bit stanno fluendo in questi giorni per giustificare, commentare, interpretare i dati dell’affluenza e del netto voto di bocciatura della riforma renziana. Le TV parlano del 40% di Renzi come se il giochetto delle elezioni europee non avesse insegnato nulla, il 60 % […]

Il momento “Maria Antonietta” delle élite

Un articolo di Wolfgang Münchau sul Financial Times Come noto, il Financial Times è uno dei giornali che ha dato una mano a Renzi nell’opera di drammatizzazione del dopo 4 dicembre. Nondimeno il suo direttore associato, Wolfgang Münchau, mostra una notevole lucidità nel segnalare la cecità delle élite, incapaci di darsi una ragione sul perché […]

Su la testa!

«Su la testa! Quando è troppo è troppo, e c’è sempre un momento in cui la montagna delle menzogne del potere genera una risposta popolare all’altezza della situazione. Questa risposta ci sarà il 4 dicembre. E quanto maggiore sarà il vantaggio del NO, tanto più forte sarà la scossa ad un sistema politico marcio e […]

Dopo il 4 dicembre

Comunque vada, il 4 dicembre non finirà il mondo. Finirà invece una fase politica, quella del renzismo arrembante ma non ancora stabilizzato, e ne inizierà una nuova. Cominciare a parlarne è perciò necessario.

Gran Bretagna: la sentenza dell’Alta Corte mette in evidenza la spaccatura tra il Paese e l’èlite

«Quello che stiamo vedendo, ancora una volta, è la frattura tra il paese e i suoi governanti, tra quello che gli italiani chiamano il paese reale e il paese legale, tra le classi lavoratrici e le classi che hanno un posto al sole. Nel corso della campagna, i Leavers hanno sostenuto che l’UE è una oligarchia, una mafia antidemocratica. […]