Gorbaciov

Gorbaciov

Premesso che trovo vergognoso brindare alla morte di un essere umano, quand’anche si tratti di un nemico (si brinda – mi fa notare un amico – per la nascita di un uomo ottimo, non per la dipartita di uno non ottimo), mi pare comunque penoso il culto agiografico intorno alla figura di Gorbaciov a cui […]

Sarà di nuovo domenica?

Un’intervista di Diego Fusaro sull’ottima proposta di Luigi Di Maio contro l’apertura domenicale dei negozi, liberalizzata nel 2012 dal governo Monti

Critica del Fusaro politico

Ricordando il duecentesimo anniversario della nascita di Karl Marx, ci eravamo ripromessi di tornare “sull’attualità e le antinomie del suo pensiero”. E’ in questa prospettiva che vogliamo occuparci dell’amico Diego Fusaro, visto che egli accetta di farsi accreditare come “filosofo marxista”. L’occasione ci è offerta dalla ristampa, per i tipi della Bompiani, di Bentornato Marx!, un […]

Elogio gramsciano del padre e della patria

Risposta a Michela Murgia Ho avuto la ventura di leggere uno scritto di Michela Murgia ove si parlava di “matria” (sic!), deridendo la vecchia patria e proclamando quest’ultima non solo moneta fuori corso, ma addirittura questione pericolosissima.

Alitalia: nazionalizzazione unica soluzione

Pagina di Solidarietà coi lavoratori Alitalia, fatela conoscere! Il caso Alitalia, se non altro, ci dà conferma di quanto già sapevamo e che, non di meno, stenta a farsi comprendere nell’epoca delle magnificate privatizzazioni e del competitivismo sans frontières: il privato è in grado di fare peggio del pubblico.

Referendum, la riforma costituzionale è voluta dall’Ue e dalle banche

Esprimiamo subito, senza giri di parole, il nostro punto di vista. Proprio perché a chiederci di votare sì al referendum costituzionale sono sire Renzi, il sistema bancario e quell’Unione Europea che di democratico non ha ormai nemmeno più l’apparenza, occorre votare NO, senza dubbi, esitazioni e ripensamenti.

Obama-Castro, la fine di Cuba è una tragedia geopolitica

E di che vi stupite? Perché meravigliarsi se, nell’epoca post-1989 dell’ordine globale monopolare, domina sempre e solo un punto di vista? Per quale ragione dovrebbe destare stupore il fatto che oggi, come mai prima, si impone un’unica prospettiva, che si presenta come post- e anti-ideologica e che, in verità, è segretamente la più ideologica dell’intera storia umana?

Immigrazione e lavoro: esercito industriale di riserva?

Vi è uno splendido tweet che molto circola in rete in questi giorni: “dati dicono immigrati si stanno integrando e sostituendo ad autoctoni nella filiera produttiva”. Curioso modo di esprimersi, che chiede di essere commentato. Vi scorgo due curiosi lapsus.