Ci vorrà tempo per svolgere un’analisi non grossolana delle elezioni del 25 maggio. Lo faremo, come siamo abituati a fare, quando disporremo di tutti i dati. Solo allora si potranno decodificare i segni che stanno dietro allo sfondamento del Pd di Matteo Renzi e al flop di M5S di Beppe Grillo.
Un DEF per l’Europa, ma soprattutto per le europee Al liceo “Dante” i compagni lo chiamavano «il bomba». Soprannome azzeccato come pochi. Certo, presentando il Documento di economia e finanza (DEF), il bomba ha dovuto darsi una calmata: niente slide, né sforature dei vincoli europei, ma tuttavia tante balle da far impallidire perfino il ricordo […]
Sinistra e fobia della nazione Ferrero chiude un articolo sulla questione internazionale e lista Tsipras in questo modo: “… non (siamo) per il ritorno ad un impotente nazionalismo. La grande proletaria si è già mossa una volta e non è andata distante”.
Prima di impartire benedizioni e reprimende al governo Renzi, Obama ha incontrato il solo abilitato a simili pratiche, Papa Francesco che forse anche per questa usurpazione, oltre che per i temi etici e le pericolose iniziative antirusse, lo ha accolto con un misurato distacco.
E’ in arrivo la maxi-tassa per l’Europa: mille euro all’anno per persona per vent’anniL’ultimo mostro targato UE: il Debt Redemption Fund (Fondo di Redenzione del Debito) Altro che le buffonate del berluschino fiorentino! Altro che l’altra Europa dei sinistrati dalla vista corta! E’ in arrivo sul binario n° 20 (anni) un trenino carico di tasse […]
Lo show del premier e i vincoli dell’euro Com’è nello stile del personaggio, per ora siamo agli annunci, anzi allo show. Vedremo poi cosa seguirà. Occorre una certa prudenza nel giudicare il senso complessivo delle scelte comunicate ieri dal presidente del consiglio. Tanti gli interrogativi che non hanno ancora una risposta, dato che per ora […]
Dopo Renzi la Troika? Ieri Olli Rhen, a nome della Commissione europea — ovvero il sancta sanctorum dei tecno-oligarchi euristi, l’organo esecutivo che stabilisce, di concerto con la Bce, le linee fondamentali di politica economica al nostro Paese —, ha presentato l’atteso Rapporto sulla situazione economica dell’eurozona.
Dicono che Renzi abbia tenuto un discorso programmatico. Lo dicono, ma nessuno sa dire cos’abbia detto. Neppure quelli che al Senato c’erano. Dunque: sotto il vestito niente. Stupore? No, dopo il discorsetto del siluramento di Letta tenuto al cospetto della direzione piddina niente può più stupire.
Infischiarsene? Certo, ci sono cose che lo meriterebbero: ad esempio il destino di Sel. Ma, alle volte, anche nelle più misere vicende di un miserevole ceto politico c’è qualcosa da imparare. Dedichiamogli perciò qualche riga.
Martedì prossimo, 11 febbraio, tornerà in discussione alla Camera la Legge Truffa figlia dell’accordo Renzi-Berlusconi. Non sono escluse sorprese. Noi ci auguriamo che la porcata antidemocratica congegnata da Pd e Forza Italia inciampi su qualche ostacolo. Ma la spinta a blindare il sistema in senso oligarchico è assai forte: non è dunque il momento dell’attesa, […]