Il “mondo libero” esulta: Raqqa non c’è più, rasa al suolo…«Raqqa è vuota, spettrale, un nucleo urbano di rovine. Tutto attorno, macerie e silenzio. Una città di oltre duecentomila abitanti totalmente abbandonata. Con i negozi sventrati: attraverso le saracinesche divelte si vede la mercanzia abbandonata. Accanto, gli scheletri anneriti delle automobili bruciate, l’olezzo del cibo […]
La guerra siriana è a un punto di svolta? E’ davvero presto per dirlo. La situazione è senza dubbio in movimento, ma in quale direzione? Sul significato del memorandum sottoscritto la scorsa settimana ad Astana dai rappresentanti di Russia, Iran e Turchia, pubblichiamo di seguito un articolo di Fulvio Scaglione*. Articolo utile, non solo perché […]
Ha suscitato un’enorme clamore, soprattutto in Occidente, il bombardamento dei governativi su Khan Sheikhoun (nella provincia di Idlib in mano agli insorti), non solo perché avvenuto in violazione del cessate il fuoco siglato il 29 dicembre, ma per l’uso di letali gas tossici proibiti dalle convenzioni internazionali.
Polat Can, è il portavoce delle YPG, le forze combattenti curde in Siria. Al di la di ogni considerazione sul posizionamento tattico delle YPG, questo scritto ci offre uno spaccato sulla immane tragedia di Aleppo.
Come siriano che si è sempre identificato politicamente con la sinistra, sono particolarmente inorridito da quegli uomini e donne che si definiscono ‘di sinistra’ — e che pertanto dovrebbero essere solidali con le lotte per la giustizia in tutto il mondo — e tuttavia sostengono apertamente il regime del Assad, padre e figlio, che sono […]
Un interessante articolo di Vittorio Emanuele Parsi, sul Sole 24 Ore di oggi, sulle prospettive strategiche del dopoguerra in SiriaNon c’è solo il dittatore siriano tra gli spettatori interessati a verificare gli esiti del vertice tripartito di Mosca tra i ministri di Esteri e Difesa di Russia, Turchia e Iran. in realtà anche il governo […]
Gli uomini di al-Asad sarebbero in possesso del 98% della parte orientale della megalopoli situata nel nord della Siria. Ma Damasco è stata costretta ieri a ritirarsi a est dall’antica città liberata a marzo. Mosca accusa: “La cooperazione con gli Usa avrebbe evitato gli attacchi dei terroristi”
La Grande Guerra Mediorientale vive momenti assai convulsi. Vecchi nemici come Russia e Turchia stringono nuove amicizie, mentre tante alleanze di ieri paiono avere un domani assai incerto.
Giusto per evitare fraintendimenti la chiamano “sospensione delle ostilità”. Che la tregua siriana fosse qualcosa di meno di una mera speranza è sempre stato chiaro. Ma ora lo è di più. I fatti di Aleppo non lasciano dubbi. L’articolo di Alberto Negri, che pubblichiamo di seguito, prende le mosse dal bombardamento dell’ospedale gestito dai “Medici […]
Leggiamo questa mattina su Repubblica un documento proveniente dalla Siria che potrebbe avere decisive ripercussioni sul futuro del Paese. Eminenti figure religiose e politiche della comunità alawita (le setta di cui il clan Assad fa parte) hanno diffuso un testo dal titolo “Dichiarazione di riforma e identità”.