Da Sameh A. Habeeb riceviamo e pubblichiamo un secondo aggiornato resoconto sulla situazione a Gaza.
Quarto giorno a Gaza: escalation, le vittime a Gaza raggiungono quota 390
Striscia di Gaza, 30 dicembre 2008 – Le forze aeree israeliane stanno tuttora effettuando i più pesanti bombardamenti di sempre su Gaza. Il quarto giorno dell’operazione militare israeliana è cominciato con pesanti bombardamenti sulla parte occidentale di Gaza City, e con l’uccisione di 2 bambini e circa altre 10 persone in vari posti di Gaza, il che porta il totale delle vittime a 390, mentre i feriti sono cresciuti a 1700, gran parte dei quali sono civili.
La strategia dichiarata da Israele, di voler colpire e decapitare il movimento di Hamas evitando di colpire i civili è stata chiaramente smascherata per quello che è. Gli F16 hanno colpito un gruppo di edifici governativi con tonnellate di esplosivo, uccidendo almeno 4 palestinesi. I bombardamenti, durati per 30 minuti, hanno echeggiato per Gaza City causando grande panico fra i civili. Gli edifici bersagliati sono stati completamente distrutti, e sono stati danneggiati pesantemente anche alcuni degli edifici abitati confinanti.
Ai raid notturni hanno preso parte un gran numero di aerei da guerra, droni, pezzi d’artiglieria ed elicotteri Apache israeliani. I raid aerei israeliani hanno distrutto un club sportivo e un edificio all’interno dell’Università Islamica di Gaza. La IUG è stata colpita lunedì notte e sono stati distrutti due edifici. Uno degli edifici distrutti era il laboratorio fondato dalla Banca Islamica per lo Sviluppo, del valore di milioni di dollari.
I bombardamenti sono continuati per l’intera notte in diverse aree della striscia di Gaza. Sono stati bombardati molti bersagli civili, comprese le moschee della città di Khanyonis. Un vecchio è stato ucciso a sud di Gaza nella città di Rafah. Sono state colpite una stazione di polizia di Hamas nel campo profughi di El Burej ed un’altra a Bait lahia. Al bombardamento di Gaza hanno partecipato anche forze navali, che hanno distrutto molti edifici e fabbricati nelle aree costiere. E’ stato colpito l’ufficio informazioni collegato ai Comitati di Resistenza Popolare, situato in un edificio residenziale, e le fonti mediche hanno riferito che ci sono stati dei feriti.
Nella mattina di martedì sono state uccise nel nord di Gaza due bambine di 4 ed 11 anni su un carretto trainato da un asino. Il bombardamento di queste bambine smonta la pretesa israeliana di colpire solo i militanti di Hamas. Sono state bombardate da un F16 ad alta tecnologia in pieno giorno. Una nave carica con 3 tonnellate di aiuti medici partita da Cipro alla volta di Gaza è andata vicina all’essere affondata dal fuoco israeliano. La nave è stata bersagliata nonostante non fosse carica di armi per Hamas, il che smonta chiaramente la propaganda israeliana. La nave è stata esposta al fuoco delle cannoniere israeliane ed è stata danneggiata. Questa nave di aiuti è tuttora in acque territoriali in cerca di un porto dove attraccare.
A mezzogiorno di martedì è cominciata una nuova fase dell’operazione militare. Gli F16 hanno cominciato ad infrangere la barriera del suono su Gaza. Hanno dato vita a raid di bombe sonore che hanno causato una atmosfera traumatica di panico fra gli abitanti di Gaza.
Il conteggio delle vittime ha raggiunto quota 390, con più di 1700 feriti, 200 dei quali in condizioni critiche, mentre si verifica una grave mancanza di medicinali. Fonti mediche hanno annunciato un collasso del settore medico e degli ospedali di Gaza. Muhamad El Khozndar, un dottore dell’ospedale di Al Sehfa, ha detto ad una stazione Radio locale che gli ospedali di Gaza non sono più in grado di operare regolarmente. Negli ospedali non sono più disponibili bendaggi, strumenti medici, apparecchiature mediche e prodotti per la pulizia di base. Inoltre, le finestre sono andate in frantumi a causa dei bombardamenti su una vicina moschea.
Le prime ore della notte di martedì hanno visto una serie di missili israeliani colpire la parte occidentale di Gaza City. I resoconti medici parlano di un elevato numero di feriti giunti all’ospedale di Al Sehfa, fra cui anche alcune vittime. Molti carri armati hanno cannoneggiato l’area nordorientale di Gaza City.
Si noti che il livello di vita a Gaza è completamente collassato e disastroso a causa della scomparsa di vari beni comuni. Tutti i carburanti derivati della benzina, del gasolio e del gas da cucina sono introvabili a Gaza a causa dell’embargo che dura da due anni. Non sono disponibili anche pane, latte, riso, zucchero e olio, e tutto ciò che c’è a Gaza sono le limitate quantità conservate nelle case. Inoltre ora è molto pericoloso per le persone lasciare la propria casa per andare in cerca di cibo. Ogni macchina in movimento, bicicletta o persona che cammina si trasformano in bersagli per la macchina da guerra israeliana.
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Fatti principali dell’operazione militare nel quarto giorno
• Le vittime dei pesanti bombardamenti israeliani hanno raggiunto quota 360 mentre i feriti sono saliti a 1800, un gran numero dei quali sono civili. Circa 200 di questi sono in condizioni critiche e vanno incontro ad una lenta morte a causa della mancanza di medicinali.
• Israele ha dato inizio alla giornata con 20 missili pesanti lanciati dagli F16. I bombardamenti hanno colpito uffici governativi e danneggiato alcune casa vicine. Il suono dei bombardamenti è echeggiato in tutta Gaza generando in uno stato di panico traumatico, soprattutto per i bambini.
• Due sorelline di 4 ed 11 anni sono state uccise in un raid israeliano a nord della città di Bait Lahia.
• Molte case nel nord di Gaza sono state cannoneggiate di prima mattina. Le vittime della sola zona occidentale di Gaza sono 60.
• Non c’è benzina né gasolio né altri carburanti a Gaza. L’energia elettrica viene tolta fino a 21 ore al giorno.
• La marina israeliana ha sparato e danneggiato una nave di aiuti. La nave ha dovuto invertire la rotta e recarsi in un porto libanese. La nave era carica di 3 tonnellate di aiuti medici di cui gli ospedali di Gaza hanno estremo bisogno.
• Il settore medico di Gaza è collassato. I dottori chiedono un aereo medico per evacuare le persone ferite che stanno morendo lentamente. Solamente 10 feriti hanno potuto partire per l’Egitto a causa della mancanza di ambulanze equipaggiate con unità di cura intensiva.
• Le finestre dell’ospedale di Al Shifa sono state distrutte dai bombardamenti vicini, e ora lasciano entrare la pioggia ed il temporale.
• Due Israeliani sono stati uccisi dai razzi fatti in casa palestinesi.
Sameh A. Habeeb, B.A.
Fotoreporter & Attivista per la Pace
Operatore umanitario, Assistente infantile
Striscia di Gaza, Palestina
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