Antimperialsti di tutto il mondo uniamoci!

Dal 27 gennaio al 1 febbraio si svolgerà a Belem, in Brasile, il Forum Social Mondiale.
Noi non ci saremo. Parteciperemo invece al Forum Internazionale di Beirut, più esattamente all’Assemblea Internazionale per la Resistenza, l’Antimperialismo, la Solidarietà tra i Popoli e le Alternative, che avrà inizio il 16 gennaio.

Promosso dai più importanti movimenti antimperialisti dei vari continenti, il Forum ha guadagnato l’interesse e l’adesione di quasi tutte le Resistenze che nel mondo, anzitutto nel “Primo fronte” mediorientale si battono con ogni mezzo contro l’imperialismo e il sionismo. Se il Forum si svolge in Libano è anche grazie agli auspici e all’aiuto che la Resistenza Nazionale libanese ha fornito al comitato promotore.

 

Centinaia sono le adesioni giunte. Ma il sicuro successo dell’iniziativa dipende da ben più importanti fattori.
Mentre il movimento alter – mondialista vive un’impasse serissimo (causato anzitutto dal fatto che avendo esso le sue radici in Europa ha subito in maniera pesantissima l’implosione dei movimento no -global occidentali), le Resistenze antimperialiste hanno invece occupato in questi anni un posto di primo piano sulla ribalta mondiale. Prima di tutto in Medio oriente, dall’Afghanistan, alla Palestina, dall’Iraq al Libano, dove esse non solo hanno dato filo da torcere alle forze imperialiste, in un caso, proprio in Libano, esse hanno ottenuto (estate 2006) una vittoria militare di altissimo valore politico e simbolico.

 

A dare straordinaria attualità al Forum di Beirut si aggiunge l’attuale battaglia di Gaza, che certo metterà la questione palestinese in primo piano.

 

L’ambizione del Forum, tuttavia, è altra. Non si tratta soltanto di fare una parata delle Resistenze (ed esse infatti ci saranno, sia quelle di matrice islamica che nazionalista che comunista), non si tratta soltanto di manifestare la solidarietà. Il Forum ha un obbiettivo più ambizioso: saldare le Resistenze del “Primo fronte” mediorientale, con quelle del secondo, ad esempio Latino-americano (qualificata sarà la delegazione bolivariana), indiano e dell’Europa orientale, come con quelle del “Terzo fronte”, cioè con tutti i movimenti antimperialisti e antagonisti europei e nord-americani.

 

In questo senso il Forum di Beirut si pone sulla scia del Forum di Mumbay, che si svolse nel 2004 e che vide noi del Campo tra i protagonisti. Ma ove non riuscimmo a Mumbay, ovvero a costituire uno stabile coordinamento internazionale dei movimenti resistenti, vorremmo avere successo questa volta.

 

Saranno quindi tre giornate intensissime di lavoro, e la delegazione europea del Campo cercherà di essere in ogni Gruppo di lavoro, portando non solo le nostre idee ma pure concrete proposte affinché dal Forum esca fuori un’unità fattiva e un comitato internazionale permanente che coordini le forze e organizzi a scala globale le future mobilitazioni in un contesto nel quale, ne siamo sicuri, gli antagonismi e i conflitti si acuiranno e quindi le Resistenze avranno molte cose da dire.

 

Campo Antimperialista