«La resa dei conti è vicina, Baghlan e Kunduz stanno diventando le nuove Helmand e Kandahar del Nord».
Comunicato della Sinistra Radicale dell’Afghanistan (LRA) sulle manifestazioni di Baghlan
Il 24 agosto 2010, migliaia di residenti della provincia di Baghlan, nel Nord dell’Afghanistan, hanno bloccato l’autostrada Puli Khomri-Kunduz per protestare contro l’uccisione di un bambino e il ferimento di tre civili nel villaggio di Katakhil da parte delle forze d’occupazione fasciste.
Il 23 agosto a mezzanotte, infatti, un’unità militare ISAF ha attaccato una casa e senza preventivo avvertimento ha aperto il fuoco sulla famiglia, con il risultato di uccidere un bambino piccolo e ferire altri tre membri della famiglia. I selvaggi dell’ISAF hanno anche catturato altri tre civili nel villaggio.
Questa mattina presto migliaia di persone infuriate armate di pietre portando il corpo dell’innocente ucciso si sono riversate sulla strada principale e hanno bloccato l’autostrada, scandendo slogan come “morte agli USA, morte a Karzai”, “fuori da casa nostra subito”, “i soldati stranieri sono macellai di bambini, vogliamo vendetta”.
Il popolo di Baghlan è stanco delle barbare operazioni ISAF/NATO che quotidianamente provocano uccisioni, ferimenti, umiliazioni e distruzione delle infrastrutture. Le forze ISAF e NATO senza prove né informazioni attendibili assaltano chiunque in ogni momento senza dover rendere conto a nessuno dei propri crimini.
Siamo certi che gli scriteriati attacchi USA/NATO contro i civili e lo spargimento di sangue innocente non rimarranno senza risposta.
Le fiamme della rabbia contro l’occupazione bruciano nel territorio di Baghlan da tre anni. La resa dei conti è vicina, Baghlan e Kunduz stanno diventando le nuove Helmand e Kandahar del Nord.
LRA, 24 agosto 2010
Traduzione a cura del Campo Antimperialista
Sito Conferenza Internazionale Afghanistan http://www.peaceforafghanistan.net/