Dal sito www.freedomflotilla.it riprendiamo queste nuove dichiarazioni a sostegno della flottiglia per Gaza.

Fabio Marcelli

A nome dell’Associazione nazionale dei giuristi democratici e mio personale voglio esprimere il pieno appoggio all’iniziativa della Freedom Flotilla, che si propone il giusto obiettivo di infrangere il blocco illegale di Israele nei confronti della popolazione di Gaza. L’Associazione dei giuristi democratici, a livello nazionale, europeo e internazionale, ha assistito con crescente preoccupazione e sdegno alle numerose violazioni dei diritti umani fondamentali compiute dal governo e dall’esercito israeliano negli ultimi anni, in particolare i bombardamenti e le uccisioni indiscriminate a Gaza durante l’operazione Cast Lead e l’assalto e il massacro dei nove componenti turchi della prima Freedom Flotilla e l’illecito arresto e deportazione degli altri.

 

E’ giusto il momento di dire basta a queste violazioni del diritto internazionale, nella consapevolezza che nessuna pace potrà essere costruita continuando a tollerare i crimini che vanno invece repressi con la giusta durezza.

Fabio Marcelli, responsabile per le questioni internazionale ed europee dell’Associazione nazionale dei giuristi democratici, Membro del Consiglio direttivo dell’Associazione europea dei giuristi per la democrazia e i diritti umani nel mondo, Membro del Bureau dell’Associazione internazionale dei giuristi democratici.

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Ugo Giannangeli

10, 100, 1000 flottiglie e carovane.
Supporto politico e non solo aiuti umanitari, per Gaza e per la Palestina tutta.
La politica dell’azione e della solidarietà concreta, non delle parole.
Perché il sionismo non raggiunga lo scopo che si è prefisso dal lontano 1897 (Congresso di Basilea), quando Herzl scrisse nel suo diario:”A Basilea ho fondato lo Stato ebraico”.
Da subito il sionismo ha previsto l’espulsione della popolazione e in questo si è distinto dalle altre forme di colonialismo.
Disse Ben Gurion il 7/5/1944: ”Il sionismo è un transfer degli ebrei; riguardo al transfer degli arabi questo è più semplice: ci sono Stati arabi nelle vicinanze”.
Quasi 40 anni dopo, nel 1982, poco dopo Sabra e Chatila, Sharon disse: ”Il lavoro sporco del sionismo non è ancora finito; siamo ancora lontani dalla fine; avrebbe potuto essere finito nel 1948 ma voi avete interferito”. (intervista ad Amos Oz).
Mai come ora, con la pretesa di giuramento di fedeltà allo Stato ebraico, la natura di Stato etnico/confessionale è palese, dichiarata, rivendicata. Solo nelle menti militarizzate dei sionisti un tale Stato può essere definito anche democratico.
Perché questo progetto non si realizzi, nell’inerzia complice di Governi e organismi internazionali, la mobilitazioni dei popoli deve essere continua: BDS, carovane, flottiglie.
Quelli che aderiscono e partecipano sono oggi i “Giusti”.

Ugo Giannangeli – avvocato Milano

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Giuseppe Pelazza

Penso che sostenere l’iniziativa di Freedom Flotilla 2 sia importante non solo sotto l’aspetto della solidarietà umana e politica con il popolo palestinese e con Gaza assediata, ma anche per rispondere alla violenta, capillare e genocida aggressività dell’imperialismo sionista, che continua a dispiegarsi con la fattiva complicità delle cosiddette potenze occidentali. Noi sappiamo, vogliamo che altri sappiano e vogliamo agire perché cresca la resistenza e l’opposizione.

Giuseppe Pelazza – avvocato Milano

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Alessandro Leoni

Ritenendomi comunista non posso avere dubbi sulla mia piena solidarietà a questa iniziativa che tende, oltre a dare un meritevole contributo materiale alle popolazioni assediate di Gaza, a rompere il muro d’omertà che il “libero” occidente ha steso attorno alla più grande infamia della Storia, almeno dopo il secondo conflitto mondiale !
Credo, in ogni modo, che non sia necessario essere comunista per schierarsi, oggi più che mai, con i Palestinesi … è sufficiente far parte del genere umano!

Alessandro Leoni (CPN del PRC;  responsabile regionale toscano “solidarietà internazionalista”)

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Giovanni Bacciardi

Aderire alla Freedom flotilla 2 non solo è un atto consapevole e dovuto ma anche il riconoscimento che di fronte alla  inerzia della “sinistra occidentale” c’è ancora qualcuno che in concreto pratica la lotta in difesa della libertà e l’indipendenza dei popoli. W la Palestina libera.

Giovanni Bacciardi – Firenze