Israele si appresta ad espellere i manifestanti per la Palestina arrestati all’aeroporto Ben Gurion

«Poiché stiamo agendo in base alle istruzioni delle autorità israeliane»: l’illuminante lettera di una compagnia aerea ad un cittadino svizzero

Dovrebbe essere imminente l’espulsione dei 124 attivisti sbarcati all’aeroporto di Tel Aviv, provenienti da diversi paesi europei, per partecipare alle manifestazioni di «Benvenuti in Palestina» nella Cisgiordania occupata.

Per loro, il «benvenuto» di Israele è stato infatti l’arresto, mentre altre centinaia di persone sono state bloccate negli aeroporti di partenza. Diverse compagnie aeree hanno infatti accettato la richiesta israeliana di impedire l’imbarco di 342 persone appositamente segnalate da Tel Aviv.

Dopo il blocco della Flotilla, quello della Flytilla: un sinistro «ordine sionista» sembra così regnare nei cieli come nei mari d’Europa. Un segno di come i paesi europei siano sempre più proni di fronte all’arroganza del governo Netanyahu.

Particolarmente illuminante, in questo senso, il comportamento delle compagnie aeree. La lettera che pubblichiamo di seguito – ripresa dal sito di Silvia Cattori – è stata inviata ad un cittadino svizzero dalla compagnia EasyJet:

Messaggio inviato da EasyJet a un passeggero svizzero
Original Message
Subject: Your easyJet flight to TLV on 08/07/2011
Date: Thu, 7 Jul 2011 19:33:11 +0000 (GMT)
From: easyJet Customer Services
Reply-To: easyJet Customer Services
Booking Ref :(…)

Caro M.
Ci dispiace informarla che le autorità di immigrazione israeliane ci hanno informato che sarà rigettato il suo ingresso in Israele e pertanto la sua riserva sul volo EasyJet 1525 per Tel Aviv il 08/07/2011 è stata cancellata. Per favore, non si rechi in aeroporto poiché le autorità dell’ufficio di immigrazione israeliano ci hanno dato istruzione di rifiutare la sua prenotazione.
Poiché stiamo agendo in base alle istruzioni delle autorità israeliane, non rimborseremo questo volo. Questo è stabilito nei termini delle condizioni di imbarco, art. 8.1(b), che stabilisce:
Diritto al rifiuto dell’imbarco
(b) tale azione è necessaria per rispettare tutte le leggi, regolamenti o ordini di stati o paesi di provenienza o arrivo, incluse le leggi o i regolamenti relativi alle ‘Advanced Passenger Information requirements’ (richieste di informazioni anticipate sui passeggeri)
“.

Comprendiamo il disguido che ciò può averle causato, e come gesto di buona volontà vorremmo offrirle un biglietto di viaggio per il valore di quello da lei pagato. Questo biglietto sarà valido per sei mesi e potrà essere usato in viaggi futuri con easyJet. (…)
Ci scusiamo per il disagio che le abbiamo creato ma le assicuriamo che stiamo lavorando in base alle istruzioni delle autorità di immigrazione israeliane, e che non siamo in grado di accettarla fino a nuovo ordine delle autorità.

Cordiali saluti,
easyJet Customer Services

Ogni commento ci pare del tutto superfluo.