Il video del discorso di Craxi, pronunciato alla Camera il 6 novembre 1985: «Contestare a un movimento che voglia liberare il proprio paese da un’occupazione straniera la legittimità del ricorso alle armi significa andare contro le leggi della storia».

Mentre a Gaza il massacro prosegue, mentre non ci sono neppure più parole adatte per descrivere la ferocia sionista, assistiamo al solito rovesciamento della realtà ad opera dei media. Ma non c’è solo questo, c’è l’unanime negazione del diritto a resistere. La tregua di fatto è stata rotta da Israele, ma il fatto che le organizzazioni della Resistenza siano state in grado di reagire, con il lancio di razzi e non solo, è stato stigmatizzato da tutti gli schieramenti politici.

Questa negazione dell’elementare diritto, riconosciuto pure dall’ONU, ad usare tutte le armi per la propria liberazione ci parla di una regressione culturale ancor prima che politica. Oggi – in parlamento, ma non solo – nessuno si sognerebbe di riconoscere la legittimità della lotta armata. Per dare il senso di quanto ciò sia grave, di quanta strada all’indietro sia stata percorsa, pubblichiamo il video del discorso che l’allora presidente del Consiglio, Bettino Craxi, pronunciò nell’autunno 1985.

Craxi, che pure guidava un governo di coalizione di un paese Nato, contesta all’OLP l’utilità politica della lotta armata, ma ne afferma con chiarezza la piena legittimità.

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