Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina saluta le eroiche azioni di resistenza messe in atto a Gerusalemme dal giovane martire Muhammad Halabi di Al-Bireh e a Nablus da Beit Furik che hanno portato alla morte di due coloni sionisti, affermando che si tratta di una naturale risposta ai crimini dell’occupazione e dei coloni contro i palestinesi e rappresenta un’ulteriore prova che la volontà e la determinazione del nostro popolo è più forte della tirannia sionista.

L’escalation delle operazioni di resistenza palestinese contro l’occupazione e i coloni, sia collettive organizzate sia individuali, conferma che la nostra gente è determinata ad affrontare i crimini sionisti e risponderà lottando senza fare alcun passo indietro, fino al raggiungimento dei suoi obiettivi.

Il Fronte sottolinea che la rivolta dei giovani che lottano per il bene della patria e per difendere l’identità araba di Gerusalemme impone perdite significative al nemico sionista e dissemina paura tra i soldati dell’occupazione e tra i coloni che non sono in grado di far fronte al grande coraggio e allo spirito di questi giovani, armati di determinazione e della giustezza della loro causa.

Il Fronte invita le fazioni della resistenza in tutta la Cisgiordania a intensificare i loro attacchi contro l’entità fascista con tutti i mezzi disponibili, bisogna prepararsi per una lunga battaglia, la resistenza è il mezzo più efficace per garantire i nostri diritti e la nostra libertà. Il Fronte ha chiesto alla rivolta dei giovani di proseguire i suoi attacchi contro i soldati e contro i coloni con pietre, molotov, coltelli e tutto quello che si ha a portata di mano. Invita ad organizzare sempre più gruppi in Cisgiordania per intensificare gli attacchi alle colonie sioniste, il nemico è vile, non può sopportare perdite e teme il linguaggio della forza degli oppressi; i loro tentativi di reprimere la rivolta popolare e la rivoluzione delle pietre è destinato a fallire a Gerusalemme come in Cisgiordania. Il Fronte inoltre chiede ai servizi di sicurezza palestinesi di integrarsi con la nostra gente per difenderla dai coloni e sostenere la rivolta nell’affrontare i crimini dell’occupazione.

Infine il FPLP condanna la brutale aggressione sionista contro la giornalista Hana Mahameed, corrispondente del canale televisivo di Al-Mayadeen a Gerusalemme occupata. Questo attacco è parte di un progetto che tenta di fermare la copertura mediatica sui crimini israeliani a cui segue una sistematica pratica di intimidazioni ed aggressioni dei soldati e della polizia contro i reporter che testimoniano la brutalità dell’occupazione.

Il Fronte esorta le istituzioni internazionali che si occupano di diritti dei giornalisti ad un’assunzione di responsabilità affinché condannino i crimini dell’occupazione e i suoi sistematici attacchi contro i giornalisti, affinché siano adottare tutte le misure necessarie per la loro protezione e tutela.

da Palestina Rossa