Comunicato n. 5-2018 di Programma 101 (P101) (1) Pur tra forti limiti e contraddizioni il governo giallo-verde è l’unico in linea con la richiesta di profondo cambiamento emerso col voto del 4 marzo. Ogni altra soluzione — tipo “larghe intese” o “governo del Presidente” per arrivare a nuove elezioni — avrebbe solo fatto gli interessi […]
Siamo stati facili profeti. Scrivevo il 16 maggio:«La campagna di paura è solo l’antipasto. Il peggio deve ancora venire. Lorsignori, usando Mattarella, tenteranno di uccidere nella culla il tentativo di un governo dei “populisti antieuropei”. Nel caso non vi riuscissero, nei prossimi mesi, forse già nelle prossime settimane, scateneranno l’inferno. Il precedente del 2011 è […]
Ricordando il duecentesimo anniversario della nascita di Karl Marx, ci eravamo ripromessi di tornare “sull’attualità e le antinomie del suo pensiero”. E’ in questa prospettiva che vogliamo occuparci dell’amico Diego Fusaro, visto che egli accetta di farsi accreditare come “filosofo marxista”. L’occasione ci è offerta dalla ristampa, per i tipi della Bompiani, di Bentornato Marx!, un […]
Lo confesso, di economia capisco poco più di una mazza. Non saprei spiegarvi se le misure previste dal programma del governo giallo-verde hanno o no le “necessarie coperture finanziarie”. Nè sono in grado di dirvi se solo dal lato della crescita dei consumi potrà davvero aumentare il Pil. Non sono in grado nemmeno di stabilire […]
Ieri, a Roma, si è svolto l’incontro pubblico promosso da Programma 101 “VINCERE LA PAURA”. [nella foto: Antonella Stirati, Luciano Barra Caracciolo, Fabio Frati e Stefano Fassina]
Leggete come la notizia del massacro di palestinesi in corso in questi giorni da parte dell’esercito di occupazione israeliano, viene riportata dalla principale agenzia di stampa italiana, cioè l’ANSA.
La percezione che Salvini e Di Maio abbiano imboccato la via per chiudere l’accordo, peggio ancora, che alla sua base ci sia lo schema diffuso ieri sera, ha seminato il panico nei circoli della classe dominante.
Intervista di Umberto De Giovannangeli (HuffPost) a Mahmoud al-Zahar Per il cofondatore di Hamas la protesta andrà avanti. Possibile accettare una tregua, ma “mai riconosceremo l’oppressore, lo Stato di Israele”
Il massacro sionista non ha fine. Oggi, mentre a Gerusalemme Netanyahu festeggiava lo spostamento dell’ambasciata americana nel settantesimo anniversario della Nakba, oltre 50 palestinesi sono stati uccisi dalle truppe israeliane a Gaza.
Traccia dell’intervento all’incontro «C’è un futuro per la sinistra in Italia? VI assemblea nazionale del network per il socialismo europeo» – Fiuggi 5/6 maggio 2018(non tutto letto, e con qualche postilla che susciterà qualche reazione isterica)