La befana vien di notte…IL FATTO QUOTIDIANO è forse l’organo che meglio ricostruisce la vicenda gravissima, che infatti semina sconcerto tra tanti attivisti e parlamentari Cinque Stelle.
Il 6 ottobre 2015 scrivevamo: «Non resta che voltare le spalle a quelli che si sono arresi ed hanno gettato la spugna. Non serve perdere tempo nel resuscitare i morti o a consolare gli sconfortati. Le ultime due generazioni sono andate in malora. Pensiamo piuttosto a quella che comincia solo adesso ad affacciarsi sulla scena. […]
«Se esiste l’inferno, Roma ci sta sopra»Martin Lutero Il prossimo futuro ci dirà se i provvedimenti che avete preso per ridurre i danni del cosiddetto “raggio magico” saranno sufficienti ad evitare il collasso della giunta comunale di Roma. Ne dubito.
Mattarellum bis, come previsto. E’ questo il nuovo imbroglio all’orizzonte. Fermiamoli con la mobilitazione di massa: subito alle urne con la legge che uscirà dalla Consulta!
Questa non è un’altra tegola sulla testa di Virginia Raggi, qui sta venendo giù il tetto, e il sindaco rischia di lasciarci le penne, causando un danno enorme al Movimento 5 Stelle tutto.
Il quotidiano LA STAMPA, tra i diversi organi di regime, è quello che picchia più duro contro il Movimento 5 Stelle — le spocchiose élite torinesi non hanno ancora digerito l’espugnazione della loro roccaforte.
Molti ci chiedono cosa accadrà adesso con la legge elettorale. Sul tema la confusione è pari soltanto alla chiacchiera in politichese che gli ruota attorno. Conviene perciò provare a fare chiarezza, anche al fine di sostenere l’unica linea efficace contro l’attuale tentativo di surplace delle èlite: andare subito alle elezioni.
Il 12 novembre, sicuro di una vittoria rotonda del NO, il Consiglio nazionale di Programma 101, chiedendosi quale strada si sarebbe dovuta prendere dopo il 4 dicembre, dichiarava:
«M5S si adopri affinché prenda vita, in vista delle prossime elezioni, un blocco politico costituzionale pronto a prendere in mano le redini del Paese».
Il tasso di disonestà intellettuale dei pennivendoli di regime è notoriamente alto. Nel caso del referendum on line svoltosi tra gli iscritti al M5S, alcuni media hanno superato la soglia oltre la quale c’è la vera e propria indecenza.