Il 9 dicembre, i fascisti e chi fa il loro gioco

C’era da aspettarselo.
I fascisti di Forza Nuova hanno diffuso ieri un comunicato col quale dicono di aderire alla mobilitazione popolare del 9 dicembre. Siamo davanti ad una provocazione politica, al tentativo disperato di una setta che annaspa nell’isolamento per ottenere visibilità e fare proselitismo.

Venuti a conoscenza di questa mossa i promotori della rivolta del 9 dicembre hanno emesso questo comunicato stampa:
«Alla vigilia della grande mobilitazione popolare ad oltranza, che inizierà la sera dell’otto dicembre 2013, giungono copiose sempre nuove adesioni, da parte dell’Italia che soffre e che da troppo tempo chiede fatti per una svolta radicale: cittadini, comitati popolari, forze politiche.
Ciò è indice di una sempre più larga condivisione degli obiettivi che ci siamo dati: per ridare speranza al nostro Paese occorre oggi con urgenza trovare le soluzioni alle tantissime vertenze irrisolte o mandare a casa un governo asservito ai potenti ed un parlamento di nominati, porre fine al far-west della globalizzazione, riprenderci la sovranità popolare e monetaria.
Tutti coloro che intendono ribellarsi con noi sono i benvenuti, a condizione che non si azzardino a mettere cappelli di qualsiasi colore all’iniziativa. Ad essi ribadiamo ancora una volta fino alla noia che non saranno accettati simboli di partito, che la protesta sarà non violenta, che i nostri valori sono quelli scolpiti nella nostra Costituzione democratica, calpestata da coloro che hanno giurato di difenderla, e sorta grazie alla vittoriosa lotta di popolo contro la dittatura nella quale in forme diverse ci ha riportati questa classe dirigente.
Proprio oggi, che il nostro Paese è sull’orlo del baratro, quella straordinaria lotta di popolo resta un esempio da seguire. Per quanto ci riguarda sarà la rivoluzione degli onesti.

Il Coordinamento nazionale del 9 Dicembre 2013»

Un comunicato che ribadisce ciò che nell’appello iniziale era già chiarissimo: qui si sta lottando, tra le altre cose, contro un regime che ha fatto a pezzi la Costituzione, quindi per difenderla; qui si sta lottando per ripristinare la democrazia, quindi non solo contro quella del capitalismo finanziario, ma contro ogni forma di dittatura, tanto più quella fascista che ci lasciammo alla spalle.

Non siamo affatto stupiti che davanti ad una mobilitazione che cerca di unire tutti i cittadini vittime del massacro sociale causato dalla crisi e dalle politiche neoliberiste, i rottami fascisti cerchino di infiltrarsi. Lo fanno approfittando della buona fede, e spesso dell’ingenuità, dei tantissimi attivisti che in ogni città, in ogni provincia, costituiscono l’ossatura del movimento.

A maggior ragione tutti coloro che si considerano di sinistra e antifascisti, se hanno sale in zucca, hanno il dovere di sostenere la rivolta del 9 dicembre, di prenderne parte attiva, anche allo scopo di impedire ai provocatori di manipolare, qua e là, la legittima protesta popolare.

Prendere la distanze dalla mobilitazione, giungere alla follia di denunciarla come “fascista” (come alcuni sciagurati hanno fatto) è esattamente ciò che Forza Nuova si augura per avere campo libero. Significa in poche parole fare il gioco dei fascisti e delle forze occulte che li manovrano.

La Segreteria nazionale del Mpl
4 dicembre 2013

da sollevAzione