Nelle elezioni del 25 gennaio il risultato della sinistra no-euro è stato decisamente modesto. Il deludente 0,64% raggiunto è certamente il frutto di un effetto di polarizzazione del voto verso Syriza, assolutamente inevitabile nelle condizioni in cui si è svolta la consultazione elettorale.

Tuttavia, anche alla luce di quanto avvenuto in queste due settimane, le ragioni della sinistra no-euro greca sono più forti che mai. Di questo, oltre che della valutazione del voto, ci parla la dichiarazione pubblica dei compagni di M.AR.S. (Metopiki Aristeri Symporeusi – Marcia Comune per un Fronte di Sinistra) che pubblichiamo di seguito.

1. Nelle elezioni del 25 gennaio 2015 il popolo greco ha bocciato i partiti che hanno sostenuto il Memorandum e che hanno portato la grande maggioranza del popolo nella completa devastazione. Il governo di coalizione di Nuova Democrazia e Pasok, quello che ha recepito pienamente il programma dell’UE e dell’oligarchia, è stato sconfitto e punito dal popolo greco. Esso ha invece votato per SYRIZA affinché formi il nuovo governo, sperando che potrà respirare dopo gli attacchi degli ultimi anni.

La ghigliottina della UE e dei suoi programmi (siano essi chiamati protocolli o altro) è tuttavia ancora lì, visto che SYRIZA, da una posizione di governo, sostiene che applicherà una politica a favore del popolo, ma nel quadro dell’Eurozona e della UE, mentre è più che evidente che ciò non è realistico. Allo stesso tempo, il continuo slittamento di SYRIZA verso destra, soprattutto durante il periodo elettorale, e le assicurazioni che non adotterà mosse unilaterali di nessun tipo contro i creditori, non garantiscono una politica che guiderà fuori dalla crisi ed a favore del popolo. Solo con rotture sostanziali le condizioni di vita del popolo miglioreranno. Allo stesso tempo, il movimento popolare deve stare all’erta, dal momento che, in base ai risultati elettorali, Alba Dorata detiene ancora una potenza eccezionale nella vita politica e sociale ed è usato come una minaccia contro gli operai e le loro richieste.

2. La cooperazione politica delle forze e dei militanti di ANTARSYA M.A.R.S (Marcia Comune per un Fronte di Sinistra) è riuscita a organizzare e compattare le forze di resistenza ed a offrire una prospettiva, ciò in una circostanza di grande polarizzazione degli elettori di sinistra che hanno fatto pieno affidamento in un governo di un solo partito. Salutiamo i nostri militanti che hanno condotto una battaglia appassionata, ciò nel quadro di una campagna elettorale brevissima e stressante.

In condizioni molto più difficili rispetto alle elezioni del giugno 2012, ANTARSYA-M.AR.S sono riusciti ad ottenere un risultato migliore e che può essere considerato positivo. Il passo avanti compiuto grazie alla cooperazione politica di ANTARSYA e M.A.R.S è stato riconosciuto da una parte importante dei militanti di sinistra e dei lavoratori. Inoltre, la presenza continua e stabile dei militanti di ANTARSYAM.AR.S dentro le lotte popolari è stata riconosciuta, così come il loro ruolo in queste battaglie, ciò che viene distorto dalla legge elettorale truffaldina. Con questa forza, già da domani, andremo avanti, continuando nella lotta per costruire il necessario fronte sociale e politico che promuoverà una soluzione alla crisi veramente a favore del popolo, in contrasto con l’UE e il sistema.

Saremo l’opposizione di sinistra in termini di programma e di movimento, sostenendo ogni misura che sarà a favore dei diritti popolari, opponendoci a compromessi e passi indietro ma, soprattutto, avanzeremo la nostra propria proposta per il Paese, per l’uscita dal carcere della UE, dando una risposta ai problemi dei lavoratori e aprendo la strada a una società senza sfruttamento e repressione, per il socialismo. Non importa quanto implacabili saranno le prossime sfide. Le nostre risposte saranno chiare, coraggiose e unificanti, questo il ruolo cruciale della sinistra anti-sistemica.

da Sinistra contro l’euro