Il parlamento greco approva il terzo memorandum ma…

Il risultato del voto di questa mattina (14 agosto, ndr) sul Terzo memorandum è stato uno schiaffo in faccia per Alexis Tsipras ed il suo governo.

Naturalmente, e grazie al sostegno di Nuova Democrazia, Pasok e Potami, il Memorandum è stato approvato con 222 voti su 300.

Ma 43 parlamentari di Syriza hanno rifiutato di sostenere il governo (32 “no” e 11 astensioni), un numero più alto rispetto a qualsiasi votazione precedente.

Per il “no” hanno votato, oltre ai deputati di Piattaforma Sinistra, i 4 parlamentari dell’ex-Koe [Koe-Organizzazione comunista di Grecia, Ndr], la presidente del parlamento Zoe Kostantopoulou ed il suo stretto collaboratore Rachel Makri. Hanno votato “no” anche l’ultimo vice-ministro delle finanze Nadia Valavani, Vangelis Diamatopoulos (vicino a gruppi “anti-autoritari”) e Yanis Varoufakis.

L’astensione è arrivata dalla tendenza “53+”, l’ala sinistra interna alla maggioranza. di SYRIZA.

Il discorso di Tsipras è stato particolarmente disfattista e incoerente.

Il risultato del voto lo ha costretto a rinviare la decisione di indire elezioni anticipate.
L’ultimo atto dello strangolamento sarà quando Tsipras chiederà al Parlamento, dopo il 20 agosto, la “fiducia” per mettere in difficoltà la sinistra interna del “No”.

L’impressione diffusa è che Syriza si è puramente e semplicemente disintegrata come partito, e questo a tempo di record.

Il Moloch del memorandum sta divorando un’altra vittima.