Torneremo presto sulle ultime mosse della Marine Le Pen. Anzitutto l’affermazione secondo cui “l’uscita dall’euro non è una priorità”, quindi la contestuale alleanza con il conservatore gollista Nicolas Dupont-Aignan (Debout la France, DLF). Il segnale è evidente: la Le Pen, allo scopo di tranquilizzare …”i mercati”, volta le spalle all’elettorato di Mélenchon per girarsi dalla parte della Francia più reazionaria.

Pubblichiamo l’appello all’astensione dei  compagni francesi del PARDEM (Partito della Demondializzazione). PARDEM  fa parte del Coordinamento europeo No Ue, No Euro, No NATO.

Segnaliamo di passata gli articoli più letti sulle elezioni francesi ed il Front National

– CHE COS’È IL FRONT NATIONAL DI MARINE LE PEN ( dedicato a quelli che la dicotomia destra-sinistra non c’è più) di Moreno Pasquinelli
17 gennaio 2014

– LO SPAURACCHIO DEL FRONT NATIONAL di Piemme
26 marzo 2014

– DAVVERO MARINE LE PEN VUOLE USCIRE DALL’EURO? di Jacques Nikonoff
18 marzo 2015

– MARINE LE PEN: ORDOLIBERISMO O KEYNESISMO? Analisi del programma elettorale 2017 del Front National di Moreno Pasquinelli
17 febbraio 2017

– OLIO DI RICINO
22 febbraio 2017

Né Macron né Le Pen!
Asteniamoci mettendo nell’urna un cartellino rosso!

In una democrazia, il voto è quello di scegliere.
Gli elettori, al primo turno delle elezioni presidenziali, hanno deciso di liquidare i due partiti dell’alternanza, socialista e repubblicano. Ma il 7 maggio, per il secondo turno, si lasceranno ingannare dalle false alternative che sono offerte loro? Nonostante quello che stanno cercando di farci credere, Marine Le Pen non è il polo opposto di Emmanuel Macron, ma il suo necessario complemento in una situazione di stallo simmetrico. Non v’è alcuna reale scelta, i due condurranno il popolo in un vicolo cieco.

Votare per Marine Le Pen significherebbe votare per la xenofobia organizzata, l’odio e la divisione dei francesi. Significherebbe votare per un programma incapace di condurre il nostro Paese fuori dalla crisi, sia che si tratti della disoccupazione e della precarietà, o dei servizi pubblici e della protezione sociale. In questi campi avremmo addirittura un peggioramento.

Votare per Emmanuel Macron sarebbe votare per la finanza, di cui egli è l’agente diretto, e per l’Unione Europea. Votare per Macron aggraverebbe l’incubo per altri cinque anni. Tutto il suo programma si basa sulle antiche ricette neoliberiste che sono le vere cause della crisi attuale.

Il 7 maggio, un cartellino rosso dovrebbe essere la risposta di massa per mettere fuori gioco i due finalisti. La risposta della gente dev’essere un’astensione massiccia Questo atto politico punta, in primo luogo, a delegittimare il risultato delle elezioni presidenziali e indebolire il suo vincitore. Se il totale delle astensioni, delle bianche e delle nulle sarà superiore al 50%, o se supererà il punteggio del vincitore del secondo turno, vorrà dire che è il popolo a detenere la legittimità, che dovrà esprimerla nelle strade, con la mobilitazione sociale. Usa il cartellino rosso per l’astensione massiccia mirante a ripristinare il popolo in quanto corpo politico sovrano.

E’ particolarmente importante delegittimare questi candidati nefasti nessuno dei quali potrà godere di una maggioranza parlamentare chiara ed efficace. Se venissero eletti malamente, con una scarsa partecipazione, la loro capacità di fare danni, enorme per entrambi, sarebbe evidentemente ridotta. Questa è l’unica scelta elettorale responsabile di fronte ai pericoli per il popolo rappresentati da questi due personaggi.

Facciamo appello a tutti i cittadini affinché non si facciano ingannare dalla farsa di questo secondo turno, tutti i cittadini che non ne vogliono più sapere del neoliberismo, tutti coloro che hanno votato al primo turno per uno dei quattro candidati euro-critici (Asselineau, Cheminade, Dupont-Aignan, Mélenchon), i sindacalisti:  il 7 maggio mobilitatevi per infliggere alla signora Le Pen ed al sig Macron, i rappresentanti del sistema, un enorme cartellino rosso per l’astensione!
Cartellino rosso per Macron e Le Pen! Astensione citoyenne!