Comunicato n. 7-2019 del Comitato centrale di P101 UN VANTAGGIO PER LO STATO Al pari della partita sulla “procedura d’infrazione” avviata dalla Commissione europea, la vicenda dei minibot sarà la cartina al tornasole della determinazione a resistere del governo gialloverde nei confronti dei diktat di Bruxelles e Francoforte.
Scrivevo il 19 settembre dell’anno passato, quando iniziava il fuoco di fila del partito euro-tedesco per addomesticare il governo giallo-verde in vista della legge di bilancio: «Come volevasi dimostrare: il Ministro dell’economia Tria si rivela per quel che è, il Cavallo di Troia che l’èlite eurocratica, mallevadore Mattarella, ha infiltrato nel governo giallo-verde».
Siamo dunque alla scoperta dell’acqua calda: la Magistratura (quella con la emme rigorosamente maiuscola) è corrotta. Ma guarda un po’! Come sempre in questi casi, i giornaloni fingono grande stupore. Riferendosi alle note vicende del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm), Ernesto Galli della Loggia scriveva ieri sul Corriere della Sera che «l’immagine che esce dalle […]
Di recente, proprio la FAZ, il giornale simbolo del cosiddetto “sogno europeo” ha meditato sul fatto che vi sia una sorta di continuità strategica tra l’europeismo nazionalsocialista e quello odierno di Bruxelles.
Modalità inusuale quella scelta da Conte per scatenare la crisi di governo. Di norma, dato che siamo una Repubblica parlamentare, il Presidente, se ritiene di non avere la fiducia dei partiti che lo sorreggono, convoca il Consiglio dei ministri e quindi si rivolge alle Camere. Ma siccome va di moda il populismo, egli, intervenendo a […]
Una recente intervista di Sergio Cesaratto ha stupito molti suoi amici. Tra questi, pure chi scrive queste righe. Successivamente, allo scopo di precisare meglio il suo pensiero, Cesaratto ha pubblicato un nuovo intervento. Il quale, se da un lato puntualizza alcune questioni, dall’altro entra in contraddizione con quanto affermato nella conversazione con Marco Biscella.
La cosa peggiore delle “Considerazioni finali” del governatore di Bankitalia è che non sono mai “finali”. E, fra l’altro, non si capisce proprio il perché, dato che ogni anno il rituale discorso del 31 maggio è sempre uguale a se stesso: ci vuole più rigore, più “riforme” e – da qualche decennio – più Europa. […]
Era prevista e, puntuale come la morte, è arrivata. Parliamo della lettera con cui la Commissione europea, preso atto che l’Italia non avrebbe mantenuto gli impegni sulla riduzione del debito pubblico, avverte il governo che potrebbe scattare la famigerata “procedura d’infrazione“, con tanto di pesanti sanzioni». [SOLLEVAZIONE del 30 maggio]
Comunicato n. 6-2019 del Comitato centrale di P101 IL DOPPIO RISULTATO Alle porte di elezioni europee che l’élite eurocratica aveva trasformato in un referendum pro o contro la sua supremazia invitammo ad un voto contro l’Unione europea, augurandoci dunque la tenuta del governo giallo-verde. Mentre a livello europeo il variopinto blocco a guida eurocratica ha […]
Ci sarà modo di svolgere un’analisi ponderata dei risultati elettorali e compiere le necessarie riflessioni e quindi stabilire il da farsi.