Comunicato n. 16 di P101 Atlantici e filosionisti? No, grazie! Il 14 dicembre il Consiglio europeo ha deciso di rinnovare ancora una volta le sanzioni alla Russia. Il voto è stato unanime e, anche stavolta, l’Italia non ha fatto mancare il suo sì.
Siamo dunque all’atto V.Né la parziale marcia indietro di Macron, né la strumentalizzazione del terrorismo, né l’accusa premeditata di essere un “movimento retrogrado” sono riusciti a fermare il movimento dei Gilet Gialli.
Per una volta si potrebbe dar ragione a Carlo Cottarelli. Riguardo all’esito della grottesca “trattativa ad oltranza” in corso a Bruxelles egli scrive su LA STAMPA di oggi:«Meglio non scommettere ma, se dovessi farlo, punterei sul rinvio del giudizio: la Commissione non proporrà l’inizio di una procedura di penalizzazione per l’Italia, rinviando a primavera la valutazione […]
Il 19 ottobre scorso davamo conto della repressione con cui il governo di Tsipras sta colpendo attivisti sociali che si oppongono ai pignoramenti ed alla vendita all’asta della case di cittadini che non riescono a pagare i loro debiti con le banche. In particolare bersaglio dell’attacco repressivo è il compagno Panagiotis Lafazanis [nella foto], segretario nazionale […]
Aziende come Expedia e Trivago stanno portando i turisti negli insediamenti illegali senza menzionarlo nel loro materiale pubblicitario (Nella foto: turisti che cavalcano cammelli vicino a Gerusalemme)
Il successo può dare alla testa, anche ai populisti più scaltri. Se poi i populisti devono questo loro successo all’uso frenetico di Twitter e Facebook è facile, sul filo del tempo reale, compiere passi falsi, errori, addirittura porcherie.Mi riferisco alle porcherie che sempre più spesso compie Matteo Salvini.
Un ministro fa sapere che l’esercito potrebbe espandere in Libano l’operazione “Scudo del Nord” per distruggere i tunnel di Hezbollah al momento in corso sul versante israeliano del confine. Una mossa che innescherebbe un nuovo conflitto
Ieri, davanti ad una Piazza del Popolo stracolma (a confermare plasticamente quanto dicono i sondaggi), Matteo Salvini, nei panni del sommo sacerdote, ha officiato la cerimonia battesimale con cui ha consacrato l’avvenuta nascita della Post-Lega, santa, apostolica e romana.
Questo articolo entra nel merito del draft Withdrawal Agreement presentato dal Primo Ministro Theresa May al Parlamento britannico due settimane fa. Spiega perché l’accordo del governo May non rispetta il mandato consegnato al governo britannico dopo il referendum del 2016 e quindi le conseguenze per la democrazia britannica se sarà approvato in Parlamento l’11 dicembre.
A leggere quanto titolano e scrivono i quotidiani pare che dalle parti del governo regni il caos. Certo, va fatta la tara, visto che mai come adesso tutto il quarto potere è schierato armi e bagagli all’opposizione.