Ce lo dice la repubblica.it di oggi «Si chiamerà “Articolo 1 – Movimento democratici e progressisti” la nuova formazione politica lanciata stamattiba dagli ex Pd Roberto Speranza ed Enrico Rossi e dall’ex Sinistra Italiana Arturo Scotto a Roma.
«Ecco la liberalizzazione, ecco la non concorrenza che i tassisti temono e che, forse, dovremmo temere anche noi» Dopo avere letto l’articolo di un giovane lettore su Uber e sharing economy in cui mi si cita, ho voluto aggiungere due parole pedanti sul tema, che propongo nel seguito ai lettori.
Mentre le sorti dello stadio della Roma, anzi, di Pallotta, e del relativo business park da 800mila e rotti metri cubi di cemento sono ancora avvolti nella nebbia, di una cosa possiamo essere certi: l’ufficio marketing di Pallotta e Parnasi non teme rivali. Bisogna ammetterlo: sono bravissimi!
Mentre le nuove privatizzazioni affannano, ricominciamo a parlare di nazionalizzazioni. Per capire quanto sia necessario diamo uno sguardo alle privatizzazioni del passato, a partire dal caso da manuale del settore elettrico
Durante l’incontro alla Casa Bianca tra Trump e Netanyahu si è discusso anche di Teheran e delle strategie per contrastarne l’influenza nella regione. Il premier israeliano: “Gli arabi e l’Arabia Saudita in particolare non ci considerano più come nemici, ma come degli alleati”.
In Francia ancora proteste, e violenze di polizia, dopo lo stupro di Théo. I manifestanti chiedono giustizia. Polizia sotto accusa dopo una serie infinita di abusi
La scissione del Pd, la folle corsa renziana, la minestra riscaldata dell’ulivismo, il paradosso Gentiloni, il mistero della data del voto. Ma c’è un convitato di pietra… Brevi note su un evento annunciato e sulle sue probabili conseguenze
“Se una cosa sembra una papera, cammina come una papera e fa qua-qua, probabilmente è proprio una papera”. Suscitò critiche, due anni fa, il mio articolo del gennaio 2014: «CHE COS’È IL FRONT NATIONAL DI MARINE LE PEN (dedicato a quelli che la dicotomia destra-sinistra non c’è più)».
Sono tanti quelli che dicono di non capirci nulla nelle attuali vicende del Pd. Mi dispiace per loro, ma le cose non sono poi così complicate. Il fatto è che il 4 dicembre non è passato invano, come invece pensavano quelli del “tanto non cambia niente”.
Due giorni fa si è tenuto alla Casa Bianca l’incontro tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu. Chiaro è apparso il sostegno americano al disegno sionista della colonizzazione integrale della Palestina storica. Una posizione che, superando in peggio l’ipocrita linea dei “due stati” che da Oslo in poi nulla ha prodotto in concreto se non la […]