«Chi intende battersi per fermare l’impoverimento delle classi popolari, ed il declino complessivo del nostro Paese, deve sapere che tutto ciò sarà possibile solo ponendo fine alla guerra contro la Russia. Scorciatoie non ce ne sono». * * * Un milione e trecentomila proiettili di artiglieria da 155 millimetri, questo il regalo a Zelesky che […]
Geopolitica
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Dai Giadisti agli Ucronazi: l’Impero finanz-capitalista alla ricerca di una fanteria Il finanz-Capitalismo occidentale ha bisogno di “carne da cannone” per combattere la propria terza guerra mondiale “a pezzi”, ma fatica a trovarla. Chi mai sarebbe disposto a morire per difendere la Nato, o l’Unione europea, o questo o quel governo “tecnico” che procede con […]
La narrazione occidentale, compresa quella italiana, aveva preannunciato un disastroso futuro per l’economia russa a seguito delle sanzioni punitive introdotto subito dopo l’invasione dell’Ucraina. Misure che avrebbero dovuto riflettersi in particolare sul valore del rublo. Secondo gli economisti (questa era la teoria) la svalutazione della valuta russa avrebbe messo in ginocchio Mosca per un motivo molto semplice: avendo in mano carta straccia […]
Prendo spunto dall’articolo di Pasquale Cicalese, secondo cui “C’è del metodo nella follia delle cancellerie occidentali”. Le gravi sanzioni economiche e finanziarie alla Russia, in particolare il divieto di utilizzare per i pagamenti il sistema di transazione interbancario Swift e il congelamento delle riserve depositate dalla Banca centrale russa presso le altre Banche centrali, da una […]
La propaganda è assordante, la ragione è oscurata. Inutile soffermarsi sui mille esempi che ce lo dimostrano. Basta accendere la tv, sfogliare qualsivoglia giornale, per averne la riprova in ogni minuto di queste tetre giornate di guerra. Inutile, seppur doveroso, anche il mostrare l’ipocrisia ed il doppiopesismo della politica e dei media occidentali. In Ucraina […]
“Cresce il bosco, ma cresce anche il manico della scure” Che ci ha detto il 2021? L’anno 2021 ha avuto un valore eccezionale sul piano della politica internazionale. Ha anzitutto confermato che il fenomeno intenzionalmente globalista COVID-19 non solo ha riportato definitivamente ad un approccio nazionale agli eventi globali, asservendo gli stessi processi tecnici e […]
Enric Juliana è un giornalista unico e, per molti versi, diverso. Il suo stile è quello di collocare storicamente il fatto, i dati, le notizie; cercando di andare oltre il giorno per giorno, inquadrando ciò che accade in un contesto più ampio. Qualche giorno fa ha collegato la Brexit alla geopolitica assumendo come riferimento Halford […]
E così, anche dieci paesi del nord Europa si sono visti, parlati e si son trovati d’accordo su qualcosa, lasciamo perdere cosa. Sono stati battezzati gli “anseatici” riprendendo una antica alleanza commerciale in voga nel nord Europa dal XII al XVI secolo.
Riflessioni sul fallimento del G7 di Taormina e sulle sue conseguenze politiche Ricordo una delle diatribe che divideva negli anni ’70 e ’80 i trotskysti buoni da quelli cattivi. I cattivi erano favorevoli alla riunificazione delle due Germanie, anche ove fosse avvenuta sotto l’egida di quella occidentale.
La crisi non è solo finanziaria e coinvolge anche aspetti politici, sociali e militari in un gioco di rimandi continuo. Dunque, la sua soluzione non può prescindere dall’esame anche degli aspetti non strettamente finanziari, per capire cosa stiamo rischiando.