In Libia solo una guerra per il petrolio? C’è molto di più. E’ Maurizio Molinari che su LA STAMPA di oggi segnala come il Paese sia un campo di battaglia geopolitico, in particolare: «Le milizie di al-Serraji possono contare su armi e militari della Turchia, mentre, sul fronte opposto i maggiori contributi bellici arrivano da […]
Al momento non si può escludere nulla su quanto avvenuto nel Golfo dell’Oman. Quel che è certo è che si apre una nuova fase politica e geopolitica nella contesa strategica globale. Qui interessa analizzare l’elemento politico globale in movimento.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo breve e argomentato saggio. L’autore svolge un’accurata indagine sulla Repubblica Islamica dell’Iran, quindi sulla natura delle diverse fazioni che si combattono al suo interno, in particolare sulla fazione guidata da M. Ahmadinejad. Qual è la sua natura? L’autore ritiene corretta la definizione di “destra tradizionalista”, insistendo però sul suo peculiare […]
Ovviamente nessuno crede che la fiammata di proteste iniziate il 28 dicembre a Mashad e subito estesasi in diverse città del Paese — Qom, Rasht, Kerman, Kermanshah, Qazvin ed altri capoluoghi di provincia —, sia stata una “cospirazione orchestrata dalla Cia, dai sionisti e dall’Arabia saudita”. Non ci credono, ovviamente, nemmeno le massime autorità della […]
L’accordo Usa-Iran e il caos mediorientale L’accordo-bomba sul nucleare iraniano venne annunciato agli inizi di aprile. L’impegno era quello di perfezionarne i contenuti entro il 30 giugno. Sono state necessarie due settimane in più, ma la sostanza non cambia. Alla fine i negoziatori statunitensi ed iraniani, con il contributo attivo dei russi – le altre […]
La presa d’atto dello stallo globale L’inizio della distensione tra gli Stati Uniti e l’Iran sta aprendo un nuovo capitolo delle relazioni globali. Non è solo un punto di svolta per l’arena siriana ma prelude ad una riconfigurazione dell’assetto del Medio Oriente. In ultima analisi siamo davanti ad un altro passo, seppur modesto, verso un […]
Tutti, ad eccezione di Israele, sembrano soddisfatti dell’inaspettato risultato delle elezioni presidenziali iraniane. Date le esplosive tensioni regionali e globali, viene il sospetto che ci sia qualcosa di sbagliato in questa apparente armonia.
La forte svalutazione subita dal rial iraniano sta facendo starnazzare la stampa imperialista, che grida al crollo imminente del regime della Repubblica islamica dell’Iran. Le cose, come si evince da questo articolo – tratto da Voci dall’estero -, stanno diversamente.
Sulle elezioni del 2 marzo Con la pistola occidentale puntata alla tempia, oltre il 65% dei 52 milioni di iraniani aventi diritto al voto, si sono recati alle urne il 2 marzo scorso, per eleggere i 290 membri del Majlis, il Parlamento.
Resoconto della quinta conferenza di sostegno all’Intifada (seconda parte) Tehran, 4 ottobre – La giornata di sabato si è conclusa con un ricevimento, offerto alle delegazioni internazionali, dal Presidente del parlamento iraniano Ali Larijani. La Quinta Confeernza in sostegno all’Intifada palestinese è quindi ricominciata la mattina di domenica, alle ore 9,30, con mezz’ora di ritardo […]