Sul blog di Beppe Grillo compare oggi un attacco frontale all’ultima versione di legge elettorale del Pd renziano. Ampiamente condivisibile. Non ci addentriamo adesso sulle tecnicalità del modello piddino, vale la sostanza di quanto scritto da Beppe Grillo:
«Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal […]
La befana vien di notte…IL FATTO QUOTIDIANO è forse l’organo che meglio ricostruisce la vicenda gravissima, che infatti semina sconcerto tra tanti attivisti e parlamentari Cinque Stelle.
Come chi ci segue sa bene, sono un critico severo del modo di pensare complottista, dell’ermeneutica dietrologica. Tra le diverse ragioni la prima è questa: che il chiodo fisso di scovare ciò che c’è dietro impedisce di vedere quel che c’è davanti, anche quando salta agli occhi, nella sua autoevidenza.
«Se esiste l’inferno, Roma ci sta sopra»Martin Lutero Il prossimo futuro ci dirà se i provvedimenti che avete preso per ridurre i danni del cosiddetto “raggio magico” saranno sufficienti ad evitare il collasso della giunta comunale di Roma. Ne dubito.
Questa non è un’altra tegola sulla testa di Virginia Raggi, qui sta venendo giù il tetto, e il sindaco rischia di lasciarci le penne, causando un danno enorme al Movimento 5 Stelle tutto.
La stampa di regime non perde occasione per segnalare quelle che chiama “giravolte” di M5S sull’uscita dall’euro. Da parte nostra abbiamo segnalato più volte le incertezze di M5S. Anzi, per essere più precisi, abbiamo denunciato le dichiarazioni pro-euro di Di Maio, registrando che nei Cinque Stelle ci sono due posizioni.
Il tasso di disonestà intellettuale dei pennivendoli di regime è notoriamente alto. Nel caso del referendum on line svoltosi tra gli iscritti al M5S, alcuni media hanno superato la soglia oltre la quale c’è la vera e propria indecenza.
Quante meschine sciocchezze in morte di Dario Fo. Quante diaboliche idiozie.“Giullare, era un grande e talentuoso giullare”. Questo è l’icastico giudizio che, come un mantra, rimbomba sui media. Dietro la formale e pelosa riverenza una maniera subdola, non solo per sminuire la sua grandezza d’artista, ma per screditarlo come intellettuale.
Ieri si è svolta l’annunciata marcia promossa dal Movimento 5 Stelle, da Perugia ad Assisi. I promotori possono ritenersi soddisfatti: diecimila attivisti, forse anche più, la maggior parte giovani, hanno risposto all’appello di marciare per la dignità, contro la povertà e per il reddito di cittadinanza. Mostrando, a chi ancora rifiuta di prenderne atto, che […]