Il passo falso di Podemos

Nella foto Pablo Iglesias stringe la mano a Pedro Sanchez, segretario dei socialisti spagnoli dopo la defenestrazione di Mariano Rajoy, primo ministro del corrotto Partito Popolare. E’ il 1 giugno, il parlamento spagnolo approva la “mozione di sfiducia” contro il governo di Mariano Rajoy con 180 voti a favore, 169 contro e una astensione.

Catalogna: chi ha vinto davvero

Pubblichiamo, condividendola in gran parte, la risoluzione dei nostri fratelli catalani di Xarxa Socialisme 21. Dopo un’analisi del voto, che attesta, oltre alla spaccatura della Catalogna in due campi opposti (spagnolista e indipendentista), l’egemonia in entrambi i campi delle destre neoliberiste; si tira quindi il bilancio della situazione politica dopo il voto e si fa una proposta.

7 considerazioni sulla crisi catalana

La crisi catalana è ad un passaggio decisivo. Oggi il parlamento di Barcellona ha proclamato l’indipendenza. Subito dopo il Senato spagnolo ha attivato l’articolo 155 della costituzione per commissariare la Catalogna. Il rimpallo seguito al referendum del 1° ottobre è dunque terminato, aprendo di fatto uno scenario ancora più grave. Sulla situazione spagnola e catalana […]

Perché ha perso Podemos?

Cinque sono i dati salienti della tornata elettorale spagnola. (1) In primo luogo il successo del Partito Popolare, ovvero della destra storica spagnola, erede diretta del franchismo. Dentro questo successo, quello personale di Rajoy, che ora riceverà il mandato per formare il governo. Molto probabilmente di “larghe intese” con il Partito socialista —così come chiedono […]

Cosa verrà fuori dalle urne spagnole?

Anche in Spagna gli eurocrati vorrebbero “stabilità”, trucco linguistico per designare un esecutivo prono ai loro voleri con le opposizioni ricacciate in un angolo. Ben difficilmente l’avranno, mentre il Partito socialista (PSOE) rischia addirittura un disastro storico.

Spagna: alleanza elettorale tra Podemos e Izquierda Unida

Per Alberto e Paolo: il valore della lucidità e il coraggio dell’intelligenza [Nella foto Alberto Garzon portavoce di Izquierda Unida e membro della direzione del Partito comunista spagnolo — che nel recente congresso ha adottato la linea dell’uscita dall’eurozona —, e Pablo Iglesias subito dopo l’annuncio dell’accordo in vista delle elezioni del prossimo 26 giugno]

Spagna: tattica tanta, e la strategia?

«A Madrid si gioca con la tattica, ma è a Bruxellles, Berlino e Francoforte che si decide la strategia. Chi vivrà, vedrà» Dopo il fallimento di Rajoy, il Re ha consegnato il mandato che noi italiani definiremmo “esplorativo” al segretario socialista Pedro Sanchez. Riuscirà a formare il governo ed evitare il ritorno alle urne?

Spagna: il bipartitismo arretra ma resiste, l’alternativa però avanza

«La politica consiste in una dura e prolungatapenetrazione per mezzo di una tenace resistenza, e questo richiede, allo stesso tempo, passione e temperanza.E’ certamente vero, e la storia lo dimostra,che in questo mondo non sarà mai raggiunto il possibilese non si tende ripetutamente all’impossibile».Max Weber

Elezioni in Spagna: l’instabilità nella stabilità e la sfida di Podemos

«Pensavamo di finire come la Grecia, invece abbiamo fatto la fine dell’Italia».In questo tweet, inviato da un cittadino spagnolo alla redazione di El País, mentre si consolidavano quelli che saranno i risultati elettorali definitivi, si descrive come meglio non si può, il quadro politico emerso dalle urne. Partito Popolare e Partito Socialista, i due pilastri […]