“Gli Stati Uniti hanno avallato il colpo di stato”

Intervista a Rafael Alegrìa Sulla situazione honduregna dopo gli accordi del 30 ottobre pubblichiamo questa interessante intervista di Maurizio Matteuzzi a Rafael Alegrìa, esponente del movimento contadino e leader di Via campesina. Rafael Alegría è uno degli uomini-chiave del movimento internazionale contro il neo-liberismo e della resistenza honduregna contro il golpe. Leader di Via campesina […]

“Ho visto uomini di pelle chiara, tipo yankee, ordinare la repressione”

Lettera aperta di un impresario honduregno Sono Arquímedes Alfaro Riestra, impresario honduregno dedito alla produzione industriale di utensili da cucina, membro del Consiglio Superiore dell’Impresa Privata dell’Honduras e voglio far sapere al mondo quello che nel mio paese ci è proibito.

Honduras: l’inizio della fine?

Zelaya è già a Tegucigalpa e il suo rientro in Honduras, eludendo le “misure di sicurezza” installate lungo la frontiera, dovrebbe segnare l’inizio della fine del regime golpista. Sono varie le ragioni che danno fondamento a questa speranza, succintamente esposte nel seguito. Primo: i gorilla honduregni ed i loro istigatori e protettori negli Stati Uniti, principalmente […]

Uribe conosceva ed approvava i rapporti tra DAS e paramilitari

Rafael García, ex capo del settore informatico del DAS, la polizia politica colombiana direttamente alle dipendenze del presidente della Repubblica, condannato per infiltrazioni paramilitari, ha recentemente dichiarato dagli Stati Uniti che in collaborazione con Jorge Noguera Cote, anch’egli ex direttore della stessa agenzia ed ex console a Milano, ha trafficato cocaina con gli USA ed […]

Una testimonianza dall’Honduras

Intervista al giornalista Giorgio Trucchi, presente nel paese nei giorni del golpe Riprendiamo dal Coordinamento nazionale bolivariano (CNB) questa intervista a Giorgio Trucchi che, oltre a fornire un quadro generale della situazione in Honduras, mette in luce sia le forze interne che hanno voluto il colpo di stato, sia i riflessi esterni – verso l’intera […]

Lettera dal carcere modello di Bogotá

L’arresto in Messico e la successiva consegna alle autorità colombiane di Miguel Angel Beltrán Villegas, sociologo e professore colombiano, avvenuti lo scorso 22 maggio, sono un frutto avvelenato della collaborazione segreta tra i governi di Messico e Colombia, collaborazione che prefigura una sorta di nuovo “Piano Condor” in America Latina.

Il Venezuela richiama il proprio ambasciatore a Bogotà

No alle basi Usa in Colombia Riprendiamo dal bollettino dell’Associazione Nuova Colombia diverse notizie riguardanti questo paese latino-americano che è ormai da tempo l’alleato più fedele degli Usa nella regione.Un ruolo, quello affidato al governo Uribe, che non è certo cambiato con la presidenza Obama, come dimostra la recente installazione di basi militari statunitensi in […]

Contro il colpo di Stato: per un “13 aprile onduregno”

Risoluzione del Campo Antimperialista sul colpo di Stato in Honduras   Il 28 giugno le forze armate dell’Honduras hanno inscenato un colpo di Stato contro il presidente eletto Manuel Zelaya e lo hanno costretto ad un esilio forzato in Costa Rica. I golpisti, appoggiati dall’oligarchia del paese e dai rappresentanti dei tradizionali partiti borghesi, hanno […]

Contro il golpe in Honduras

Comunicato della CCB (Coordinadora Continental Bolivariana) Di fronte al recente golpe in Honduras, che ha dato luogo al sequestro e alla successiva espulsione del legittimo presidente Manuel Zelaya dichiariamo:Il nostro più energico rifiuto e la nostra condanna verso questo colpo di stato, il quale ferisce i diritti democratici della popolazione dell’Honduras, nascendo con l’unico scopo […]

Pratiche sistematiche

Relatore speciale dell’ONU: “Esecuzioni extragiudiziarie sono una pratica sistematica” Dopo dieci giorni (8-18/06) passati in Colombia ad incontrare un centinaio di testimoni, vittime e sopravvissuti, il Relatore Speciale delle Nazioni Unite per le esecuzioni extragiudiziarie, Philip Alston, ha diffuso una propria dichiarazione che é caduta sulla credibilitá del governo Uribe come un immenso, pesante macigno.