Ventitremila

La carneficina di Mosul: per riconquistarla sono morti 23mila soldati iracheni. Lo afferma la commissione d’inchiesta del parlamento di Baghdad Ventitremila. La cifra è spaventosa e si commenta da sola. E la fonte si presta a pochi dubbi, visto che non si vede quale vantaggio vi sarebbe per Baghdad ad ingigantire le cose.

Mosul: la battaglia e quel che verrà dopo

Le notizie che giungono da Mosul parlano di nuovi intensi combattimenti. Ieri i media occidentali enfatizzavano la cosiddetta “entrata” dell’esercito iracheno nella città. Ma l’esperienza di Tikrit, Ramadi e Falluja (e della stessa Aleppo in Siria) dimostra come tra gli annunci e la realtà ci sia in genere di mezzo una lunga e sanguinosa battaglia.

Ramadi resiste ancora

Ramadi è stata liberata e le unità anti-terrorismo delle forze armate hanno issato la bandiera irachena sul palazzo del governo». Questa la pomposa dichiarazione del generale Yahya Rasool alla Tv di stato irachena questa mattina. Gli ha subito fatto eco il colonnello americano Steve Warren:«La conquista del centro governativo di Ramadi è un significativo successo, risultato di […]

Tra Russia e USA: l’Iraq con i piedi in due staffe

Le tensioni nel Kurdistan iracheno, quelle tra il governo di Erbil e Baghdad, il caos interno all’Iraq ed il precario equilibrismo della politica delle alleanze del suo governo (nella foto il presidente del Kurdistan iracheno, Massoud Barzani)

Se il sultano Erdogan vuole farsi califfo

La Turchia dichiara guerra all’Isis, ma colpisce i curdi del PkkQuali sono i veri obiettivi di Ankara? Abbiamo scritto più volte su quanto sia complesso il quadro disegnato dalla Grande Guerra Mediorientale che coinvolge tanti paesi della regione – Siria, Iraq e Yemen in primo luogo.

Tareq Aziz: una morte a testa alta

Tareq Aziz è morto due giorni fa. I suoi carcerieri hanno voluto così. Le sue condizioni di salute erano note da tempo, ma nulla ha smosso il governo iracheno. A fronte di questo accanimento, nel 2011 aveva chiesto all’allora premier al Maliki di dare esecuzione alla sua condanna a morte.

Iraq in disfacimento: non c’è solo l’ISIL

Non solo ISIL. Abbiamo già scritto (leggi QUI e QUI) che la conquista di Mosul, come quella di altre città e di vaste aree della parte nord-occidentale dell’Iraq, non è stata opera esclusiva dell’ISIL (Stato Islamico dell’Iraq e del Levante). Al movimento jihadista si è affiancata una vera e propria sollevazione contro il governo di […]

La vendetta della Resistenza irachena

Il regime settario di Maliki incita una risposta settaria Il successo dell’ISIL è evidente. In meno di una settimana ha potuto conquistare metà del nord dell’Iraq quasi senza combattere. Ampie parti della popolazione sunnita considerano il governo sciita di Baghdad come nemico principale. In realtà è stata una coalizione sunnita a respingere il regime filo-iraniano, […]

La conquista di Mosul

Jihad fil sabil Allah – lotta armata sulla strada tracciata da Dio Nel novembre 2009, quando la Resistenza irachena, dopo circa sei anni di lotta sembrava piegata e gli americani cantavano vittoria, così concludevo un mio articolo:«C’è un detto in Pakistan: “Non puoi comprare un pashtun, però puoi affittarlo”. A questa massima sembrano essersi ispirati […]

Sempre più mercenari nell’era di Obama

Pioggia di soldi sui contractors(da Peacereporter) Dopo Xe Service, ex Blackwater, anche la Aegis Service entra nel contratto quinquennale da 10 miliardi di euro firmato dal Dipartimento di Stato Usa.Dopo la “loggia” Blackwater, ora nota come Xe Service, un’altra compagnia privata di sicurezza dalla fama non proprio cristallina, si è accaparrata una fetta della torta […]