I mondiali di calcio e la campagna anti-russa Inviato a raccontare la cerimonia di apertura e l’incontro inaugurale dei Mondiali 2018 fra Russia e Arabia Saudita, Aldo Cazzullo si è piuttosto esibito (vedi “Corriere della Sera” del 15 giugno) in quello che, senza eccessive forzature, si potrebbe classificare come un esempio di propaganda di guerra […]
Russia
Comunicato n. 4 – 2018 di Programma 101 A motivo dell’avvelenamento di una ex spia russa della NATO e di sua figlia, il Regno Unito ha chiesto e ottenuto che Stati Uniti e Unione Europea attuassero di concerto una provocazione senza precedenti. Come ha affermato il Ministro degli esteri britannico Boris Johnson: “La straordinaria risposta internazionale […]
“Rosicano, in Occidente rosicano”.Così, in romanesco, si descriverebbe il sentimento prevalente nelle capitali occidentali dopo la schiacciante vittoria elettorale di Putin. Che rosichino dunque. Ciò che non può giustificare l’apologia del putinismo che volteggia a varie latitudini. Comprensibile a destra, lo è molto meno a sinistra.
Quando si pensa alla gran scena del mondo si immagina una tragedia, un dramma. Insomma una rappresentazione piena di rumore e di furore, ma queste sono solo le terribili conseguenze sulla platea mentre sul palco impera qualcosa che somiglia un po’ al vaudeville, un po’ al teatro dell’arte e per certi versi alla commedia dell’assurdo.
Ci sarebbe da ridere. Prima l’«incidente» di Baumgarten, poi l’immediato allarme sulla (in realtà inesistente) fragilità della rete italiana di approvvigionamento del gas, quindi l’insistente tambureggiare sull’urgenza di realizzare il Tap (il contestato gasdotto che dovrebbe portare il gas azero sulle coste della Puglia). Perché ci sarebbe da ridere? Perché: (1) l’Italia reggerebbe anche senza […]
Le minacce americane alla Russia La Casa Bianca è «preoccupata» perché caccia russi hanno sorvolato a distanza ravvicinata una nave Usa nel Baltico, effettuando un «attacco simulato»: così riportano le nostre agenzie di informazione. Non informano però di quale nave si trattasse e perché fosse nel Baltico.
Sulle ragioni dell’intervento russo in Siria se ne dicono e se ne leggono di tutti i colori. Molto spesso si tratta di stupidaggini, vengano esse da ambienti pregiudizialmente anti-russi, o da quelli filo-putiniani. L’analisi qui sotto merita invece di essere segnalata come una delle più lucide che circolano in questa provincia imperiale che è l’Italia.
Continua l’escalation dell’amministrazione Obama contro la Russia L’aeronautica militare degli Stati Uniti d’America è pronta a schierare in Europa i nuovi sofisticati cacciabombardieri F-22 “Raptor” per dissuadere Mosca da ogni forma d’intervento politico-militare in Ucraina e in altre aeree altamente conflittuali del vecchio continente. Lo ha annunciato la segretaria di US Air Force, Deborah Lee […]
Un articolo di Famiglia Cristiana (leggi sotto) denuncia duramente la politica europea nei confronti della Russia I leader europei disertano la parata per i 70 anni della vittoria su Hitler. Uno sgarbo ai russi, non a Putin. E un grosso errore politico.
Lo dice Forbes: un anno dopo il referendum di Crimea la gente preferisce Mosca a Kiev A quanto pare “gli USA e l’UE vogliono salvare i crimeani da se stessi, ma i crimeani sono contenti di dove sono”. Lo riporta la rivista statunitense Forbes, citando due sondaggi interamente occidentali.