In seduta solenne, questa mattina, il Parlamento francese ha votato all’unanimità (lepenisti e “comunisti” compresi!) la legge che allunga a tre mesi lo Stato d’emergenza — che aggrava le misure repressive previste dalla vecchia legge colonialista del 1955. E’ l’anticamera dei cambiamenti liberticidi della Costituzione già annunciati dal “socialista” Presidente Hollande, che così facendo spera di cavalcare l’ondata xenofoba […]
«La corsa verso la guerra si ferma se ci decideremo a rovesciare la cricca di criminali di casa nostra. Solo dopo, semmai ne avessimo il diritto, potremo occuparci di quelli in casa altrui» Non basta aver resuscitato lo Stato d’emergenza — di colonialistica memoria.Nel suo discorso di ieri davanti alle Camere riunite a Versailles, Hollande (il […]
Dalle urne polacche e dal colpo di Stato europeo in Portogallo arrivano cinque lezioni formidabili I fatti: il Presidente della repubblica portoghese Anibal Cavaco Silva si è rifiutato di dare l’incarico per formare il nuovo governo al segretario socialista Antonio Costa — malgrado questi disponesse della maggioranza parlamentare grazie all’accordo (pur traballante) siglato con i comunisti no-euro […]
Eppur si muove… Il dramma della capitolazione di SYRIZA e di Tsipras, come abbiamo già segnalato, ha terremotato la sinistra altreuropeista. L’Unione europea non è riformabile, l’euro è una moneta fasulla, l’egemonia tedesca ci porta verso il baratro…
«Finlandia pronta a sperimentare la fine del lavoro». La bufala circola in internet da un paio di settimane. Alla fine è stata raccolta anche da un sito liberista che si da delle arie, Wall Street Italia.
«Ora la domanda da un milione di dollari: ma come farà Fassina a consumare il sodalizio d’autunno quando sulla dirimente questione dell’euro(pa) ha assunto da tempo posizioni diametralmente opposte a quelle euriste di Vendola e Civati? Solo Dio lo sa. Ma se Dio è logos, cioè ragione, neanche lui potrà mettere assieme il diavolo con l’Acqua […]
Più sotto le misure più significative del Terzo MemorandumCome temevamo: accordo raggiunto, nessuna ristrutturazione del debito, scandalosa cessione di sovranità, capitolazione greca totale.
L’autorevole quotidiano economico tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung esce oggi pomeriggio — mentre è in corso l’Eurogruppo per valutare la proposta indecente del governo di Tsipras — con una notizia bomba: la delegazione tedesca boccia come insufficiente le offerte di Atene e propone l’uscita della Grecia dall’euro per cinque anni.
Nella sua replica di ieri al Parlamento europeo Tsipras, con la mano destra sul cuore, ha giurato: «Non ho nessun piano segreto… Se avessi voluto portare la Grecia fuori dall’euro non avrei detto quello che ho detto dopo il referendum. Non ho nessun piano segreto».
«Tsipras aveva un’occasione d’oro, tanto più dopo la schiacciante vittoria del NO, per mostrare al mondo, con la propria determinazione, di meritare il sostegno di cui gode. Non lo ha fatto. Poteva mostrare di possedere quella statura strategica che si chiede in momenti straordinari. Ahimè, non ce l’ha».