La tempesta? Dopo le europee

L’Inquisizione era lo strumento con cui la Chiesa cattolica, mediante un apposito tribunale, indagava per scovare e quindi sottoporre a giudizio chi fosse colpevole di seguire teorie eretiche, cioè considerate nemiche dell’ortodossia, cattolica appunto. Tre le pene il supplizio per ottenere l’abiura, in caso contrario la condanna a morte.

La sovranità secondo Draghi

Quando si viene insigniti di una laurea honoris causa — come accaduto a Mario Draghi giorni addietro a Bologna — si tende, per giustificare il riconoscimento, ad ostentare retoricamente la propria erudizione. Di norma simili cerimonie sono condannate a passare del tutto inosservate.

Noi no

Tutti, ma proprio tutti, contro il “decretone” legislativo con cui il governo giallo-verde avvia l’applicazione del cosiddetto “reddito di cittadinanza” e di “quota cento” sulle pensioni. Contro tutte le opposizioni parlamentari — con la Meloni che la spara grossa annunciando di raccogliere le firme per abolire la misura tanto voluta dai Cinque Stelle. Contro la […]

La prossima grande battaglia

CHE FARE PER DIFENDERE L’UNITÀ E LA SOVRANITÀ NAZIONALI? Sovranismo senza nazione ha scritto l’altro ieri Nello De Bellis, lanciando l’allarme per l’eventualità che il Parlamento sancisca definitivamente l’autonomia “differenziata” per Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna. De Bellis ha detto l’essenziale: verrebbe portato un colpo esiziale all’unità, quindi alla sovranità nazionale.

Il pasticciaccio

E’ fatta dunque. Dopo uno psicodramma durato tre mesi  governo giallo-verde e Commissione europea hanno trovato l’accordo. Grazie al passo indietro del governo — 10 miliardi in meno di spesa in deficit, col che si accetta di procedere nella diminuzione del debito pubblico — la Commissione evita di avviare la famigerata “procedura d’infrazione”.

Rompete la trattativa!

Per una volta si potrebbe dar ragione a Carlo Cottarelli. Riguardo all’esito della grottesca “trattativa ad oltranza” in corso a Bruxelles egli scrive su LA STAMPA di oggi:«Meglio non scommettere ma, se dovessi farlo, punterei sul rinvio del giudizio: la Commissione non proporrà l’inizio di una procedura di penalizzazione per l’Italia, rinviando a primavera la valutazione […]

Il momento della verità per Di Maio e Salvini

A leggere quanto titolano e scrivono i quotidiani pare che dalle parti del governo regni il caos. Certo, va fatta la tara, visto che mai come adesso tutto il quarto potere è schierato armi e bagagli all’opposizione.

Tsipras: “Cedete ora!”

Il Corsera di ieri, con un lungo articolo di Federico Fubini, sbatte la notizia in prima pagina. Senza il minimo pudore il primo ministro greco, non contento di essersi allineato al resto dei paesi Ue nel condannare il governo italiano, suggerisce a Di Maio e Salvini: “Cedete ora, che dopo sarà peggio”.

Convergenze parallele

«Siamo all’anticamera della dittatura. Siamo come nel 1994, avevamo allora il pericolo di un partito comunista ma con in più questa volta una più forte ispirazione all’invidia sociale, allo statalismo e un’assoluta incompetenza». Con queste parole Silvio Berlusconi ha tentato di mettere il cappello ad un fine settimana segnato dalle manifestazioni contro il governo giallo-verde.