Kim Jong-un, se questo è un pazzo noi siamo scemi In questi giorni paradossalmente si è parlato con cordoglio più degli agnelli sacrificati per i riti pasquali che non delle persone che muoiono a migliaia in tutte le guerre e conflitti messi in piedi dalle oligarchie occidentali del denaro e dello sfruttamento: ma il cordoglio […]
Quadrante - Asia
Il Bharat Bandh dei Dalit Ieri si sono verificati scontri e disordini in diversi stati del continente indiano, scontri con le forze dell’ordine che hanno portato alla morte di nove persone, anzi, di nove Dalit, mentre centinaia sono stati feriti.
La nostra piena solidarietà al popolo palestinese in lotta! Oggi, 30 marzo, i palestinesi di tutto il mondo celebrano la Giornata della Terra, ricordando le grandi manifestazioni di 42 anni fa contro l’espropriazione di terre palestinesi in Galilea. Quel giorno la polizia israeliana uccise sei manifestanti, mentre centinaia di palestinesi vennero feriti ed altrettanti arrestati. […]
È cambiata la Turchia sotto Erdogan? La domanda può apparire assurda solo per l’abitudine di considerare la Turchia, prima che Erdogan salisse al potere, un Paese laico e occidentalizzato. Tuttavia, quest’immagine consolidata si rivela falsa. Il cambiamento c’è stato, ma non nella sostanza: a cambiare è stata l’esteriorità. Infatti, pur col periodico ricorso alle elezioni, […]
Il Cairo ha nuovamente chiuso il valico di Rafah gettando nella disperazione migliaia di palestinesi che attendevano da settimane il passaggio del confine. L’allarme dell’Oms per il sistema sanitario al collasso (nella foto: un ospedale a Gaza)
Si tratta di un’iniziativa militare e politica appartenente alla categoria del quod erat demonstrandum. Imputarla a Recep Tayyip Erdogan in quanto tale sarebbe senza senso, perché chiunque si fosse trovato alla presidenza della Turchia avrebbe fatto lo stesso (non si dimentichi quanto celermente, in termini militari, agì a Cipro il primo ministro turco, il laico Bülent […]
Il movimento sciita (Hezbollah, ndr) ha condannato il ministro della difesa israeliano Lieberman che reclama il blocco 9 del giacimento di gas nel Mediterraneo orientale. «Si tratta di una nuova espressione dell’avidità di Israele». Tel Aviv intanto avverte: Beirut pagherà a caro prezzo l’inizio di una nuova guerra
Il segretario generale del “Partito di Dio” libanese ritiene il conflitto con Israele sempre più probabile dopo le ultime posizioni prese da americani e israeliani. A Tel Aviv, intanto, restano i dubbi sull’efficacia della preparazione dell’esercito ad una nuova guerra.
Nel cantone di Afrin, all’interno della regione curda del Rojava siriano, si combatte. I carri armati di Ankara, con l’appoggio delle milizie dell’Els, hanno l’obiettivo di creare una “zona cuscinetto” larga 30 km in territorio siriano. Nel caos mediorientale siamo di fronte ad un nuovo sviluppo, certo non imprevisto. Ai curdi non è servito granché […]